Serie D, Girone B: Monza, obiettivo Lega Pro

Pubblicato il 23 dicembre 2016 alle 14:12:11
Categoria: Serie D
Autore: Redazione Datasport.it

44 punti su 51 disponibili, miglior attacco del girone e miglior difesa d'Italia con sole 7 reti subite in diciassette partite. È questo il ruolino di marcia a dir poco sensazionale del Monza, capolista del girone B di Serie D. Marco Zaffaroni, allenatore dei brianzoli, ha voluto subito tessere le lodi dei suoi: "Sono soddisfatto del rendimento dei ragazzi: la squadra è stata costruita per vincere ma si sa, quando si fanno tanti cambiamenti non è mai facile far quadrare tutto. Le incognite sono sempre dietro l'angolo e siamo a metà dell'opera”.

- Dove si può migliorare questa squadra?
"Ci sono alcuni aspetti durante la partita che vanno perfezionati. Abbiamo dimostrato una continuità di rendimento senza pari, ma non dobbiamo adagiarci sugli allori. I numeri sono importanti ma hanno un senso solo se si dimostrano le qualità sul campo: il difficile viene ora, perché si azzera tutto o quasi. Incontreremo squadre diverse dall'andata, alcune hanno fatto acquisti o modificato la propria rosa. Dobbiamo stare attenti".

- Una di questa è il Lecco, la prossima avversaria: i blucelesti stanno vivendo un momento non facile ma, nell'ultimo turno di campionato, hanno messo in seria difficoltà la Pergolettese, seconda forza del girone.
"Esattamente: il Lecco si sta ricostruendo piano piano dopo settimane difficili. La nomina del curatore fallimentare ha messo un minimo di ordine all'interno della società, anche se la situazione non è così rosea. Il 3-1 della Pergolettese deve esserci da monito: il Lecco ha costruito tanto e creato pericoli, quindi non è da sottovalutare. Così come tutte le altre sedici partite che affronteremo da gennaio in poi".

- Ci saranno movimenti di mercato a gennaio?
"Per quanto riguarda gli over escludo ogni tipo di mossa. Tra gli under, invece, stiamo valutando e qualcosa faremo: una cosa è certa, non cederemo i pezzi pregiati anche per non togliere automatismi alla squadra".

- Qual è il segreto della corazzata Monza?
"Non esiste un segreto. Abbiamo cercato di creare un gruppo equilibrato ed omogeneo, i ragazzi hanno recepito le nostre richieste ed i risultati sono stati pressoché ottimi. Sono soddisfatto di quanto fatto finora, anche se siamo ancora lontani dal traguardo: Monza è una piazza che pretende di vincere subito, speriamo di dare una soddisfazione ai tanti tifosi che ci seguono sempre".

- Anche perché la scorsa stagione non è andata benissimo...
"Non so cosa sia successo l'anno scorso ma non ne voglio parlare, più che altro perché non conosco le dinamiche che hanno portato a tale risultato. So solo che la squadra segue le mie indicazioni: i ragazzi, dai più giovani a quelli più esperti, si stanno applicando molto bene".

- Tornando a quest'anno, invece, si evince come le prime cinque facciano un campionato a parte: si aspettava un girone così livellato là davanti?
"I numeri parlano chiaro, però c'è anche da dire che abbiamo raccolto 44 punti in diciassette partite. Un girone d'andata buonissimo se non ottimo. 5 punti di vantaggio su Pergolettese e 7 su Virtus Bergamo e Ciliverghe, eppure è un gap non di certo rassicurante. La sesta in classifica ha 18 punti di ritardo da noi ma le prime cinque sono tutte compagini attrezzate per puntare in alto. Le dovremo affrontare tutte e sarà un bel confronto: noi siamo in vantaggio, ma è tutto ancora aperto".

- Ultima domanda, chi o cosa l'ha convinta a tornare a Monza per allenare, dopo l'esperienza da giocatore?
"Ho avuto contatti con il DS Antonelli ed il DG Iacopino, anche per via degli anni passati insieme da giocatore. La scorsa stagione mi hanno seguito molto e sono stati convinti dal gioco e dai risultati ottenuti (playoff vinti con la Caronnese, nda). Conoscevo l'ambiente ed accettare non è stato difficile, anche se le pretese, giustamente, sono alte. Ripeto, io, lo staff, la squadra, tutti quanti vogliamo centrare l'obiettivo prefissato ad inizio stagione".