Milan, il club al contrattacco: "Lasciamo stare la dignità"

Pubblicato il 18 dicembre 2017 alle 15:28:13
Categoria: Serie A
Autore: Luca Servadei

Il Milan non ci sta. La brutta sconfitta di Verona contro l'Hellas ha scatenato durissime critiche da parte della carta stampata e degli addetti ai lavori, che hanno bocciato su tutta la linea il nuovo corso del progetto rossonero. Aspri commenti che non hanno lasciato indifferente il Milan che, attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, ha voluto passare al contrattacco, rifiutando categoricamente l'accusa di 'mancanza di dignità'.
 
"La sconfitta di Verona è stata senza alcun dubbio grave, mortificante e inaccettabile - si legge nel comunicato -. Ma rispetto all'integrità morale riconosciuta e comprovata di un allenatore, di uno staff tecnico e di una intera squadra, è altrettanto inaccettabile ogni forma di confusione sul concetto di dignità. Il Milan ha chiesto scusa per la partita di Verona, che presta il fianco a critiche, dure, molteplici e severe, ma puntare il dito sulla dignità lascia il retrogusto molto amaro di un accanimento che trascende il giudizio tecnico e l'esercizio di critica. Toni e giudizi non possono e non devono perdere l'equilibrio, anche di fronte ad una pessima, da parte del Milan, partita di calcio come quella di Verona: il pallone resta il pallone, la dignità resta ben altro".
 
Il club si sofferma anche sulla questione Donnarumma, anch'essa al centro di dibattiti quotidiani: "Purtroppo la valanga mediatica, iniziata nel pre-partita di Milan-Bologna, ha inghiottito le due vittorie consecutive rossonere fra campionato e coppa - si legge ancora -. Ma al momento della serenità ritrovata di Donnarumma, si è passati dal suo caso alla bruttissima prova di Verona da parte di tutta la squadra. Tra critiche dure e accettabili, ma anche di tanto, troppo, accanimento, non c'è mai pace nell'atmosfera che respira anche la squadra. Nessun alibi, ma poi può accadere in tutto questo che la reattività psicologica sul campo non sia all'altezza. La terza partita settimanale con gli stessi uomini in una fase di nuova preparazione? Anche questo è un argomento, fermo restando che, giustamente, Rino Gattuso deve lavorare anche sui punti di riferimento, sull'abitudine a giocare insieme, per la coesione e l'identità di squadra".