La svolta, per Di Francesco, è stata nei match dell'Olimpico contro Atletico e Napoli. "Con gli spagnoli non stavamo bene ma abbiamo resistito, mentre con i partenopei abbiamo difeso male, eravamo troppo bassi, e io volevo il contrario: dovevamo osare". Guai, però, a parlare di scudetto. "Dobbiamo fare ancora tanto per essere da primo posto - continua il tecnico giallorosso - e stiamo facendo dei grandi passi in avanti. Dobbiamo conoscere le nostre rivali: il Napoli gioca un bel calcio, ma la favorita è ancora la Juventus. La differenza la fa la sua abitudine a giocare grandi partite in campionato e Champions, oltre che l'acquisto di calciatori adatti. E poi lo stadio di proprietà porta almeno 10 punti in più in classifica. Spero lo faccia anche la Roma, e voglio inaugurarlo da allenatore giallorosso".
Il prossimo passo, per la Roma, è il derby, previsto dopo la sosta per le nazionali. "Ho imparato a capire che non è una gara come le altre. Da giocatore - dice Di Francesco - riscaldandomi sotto la Curva Sud, mi tremavano le gambe. E' una sfida che va oltre il campionato e la classifica. Sarà una partita di vertice, ed è merito di Simone Inzaghi: sta gestendo nel miglior modo possibile un grande gruppo. Le nostre caratteristiche e la nostra mentalità, però, non saranno stravolte da questa sfida. La Lazio è brava nelle ripartenze, noi useremo le nostre strategie". Dopo i primi mesi, è tempo di bilancio: "In questo momento siamo la mina vagante della Champions, ma dobbiamo ancora ottenere gli ottavi, magari da prima. Eravamo terzi ai blocchi di partenza, è stato un ottimo cammino finora. Io ho cercato di portare serenità, normalità e senso di appartenenza, fondamentale in una città come Roma e in una squadra come la Roma. Mi ispiro un po' a tutti: mi piacciono Guardiola e Sarri, ma ho imparato molto da Capello per la gestione dello spogliatoio e Zeman per la fase offensiva". Il tecnico giallorosso dovrà gestire anche la grana Schick, la cui intervista ha fatto discutere. "Non sono ancora riuscito a parlare direttamente con lui, le sue parole sono state fraintese. Non è stato bene fisicamente, l'ho allenato poco, ma è impressionante, ed è agile nonostante la sua stazza. Spero di averlo a disposizione già per il derby, ma ovviamente non giocherà subito. Proverò a farlo rientrare in gruppo la prossima settimana".