Premier League: l'Arsenal affonda il Tottenham, il City non si ferma più

Pubblicato il 18 novembre 2017 alle 21:07:27
Categoria: Notizie Premier
Autore: Luca Servadei

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L'Arsenal si aggiudica il derby di Londra con il Tottenham. All'Emirates finisce 2-0: decisive le reti di Mustafi e Sanchez. Il Manchester City di Guardiola passa 0-2 sul campo del Leicester e resta a +9 sul Chelsea di Antonio Conte, vittorioso per 0-4 contro il West Brom. Tutto facile anche per il Liverpool, che stende 3-0 il Southampton. Torna in campo Ibra e lo United di Mourinho strapazza 4-1 il Newcastle, riprendendosi il secondo posto.
 
Nel derby di Londra, la prima opportunità, dopo 5 minuti, è per i Gunners con Lacazette, che conclude il pressing dei padroni di casa con un destro dal limite dell'area, che finisce però alto sopra la traversa. La risposta degli Spurs è affidata a Kane, che rientra con il destro in area, ma spara addosso a Cech. Al 33', Eriksen ha l'occasione per fare l'1-0, ma il suo destro colpisce il palo alla destra del portiere dei Gunners, che subito dopo intercetta un colpo di testa di Kane. Al 36', l'Arsenal passa in vantaggio: punizione di Ozil e incornata di Mustafi, che batte un immobile Lloris. Subito dopo, arriva il raddoppio: Lacazette sfugge sulla sinistra e mette al centro, Sanchez controlla e firma un uno-due terribile nel giro di cinque minuti per gli uomini di Pochettino.
 
Nel secondo tempo, il Tottenham si riversa alla ricerca del gol per riaprire la partita, ma è sempre l'Arsenal a sfiorare il gol in contropiede: al 71', Sanchez ci prova con il destro su contropiede, ma la sua conclusione dal limite è bloccata facilmente da Lloris. Subito dopo, il portiere degli Spurs deve superarsi in uscita ancora sul cileno, che cerca il tocco sotto con il destro. Al 79', invece, è Dier, con un colpo di testa, ad esaltare i riflessi di Cech, che evita che la partita si riapra. Anzi, nel finale è ancora l'Arsenal ad andare vicino al tris, prima sempre con Sanchez, poi con Iwobi, entrato da pochi minuti al posto di Lacazette. Il sinistro di Son, dal 75' in campo per sostituire Dele Alli, deviato in corner nel recupero è l'ultimo atto di un'ottima partita da parte dell'Arsenal, che si aggiudica il derby del Nord di Londra e vola al quarto posto a quota 22, agganciando momentaneamente il Chelsea e portandosi ora a -1 dagli Spurs, fermi a 23 punti.
 
Non si ferma la corsa del Manchester City di Pep Guardiola, che passa 0-2 sul campo del Leicester. Al King Power Stadium partono subito forte i Citizens che, però, riescono a sbloccare il risultato solo sul finire del primo tempo grazie alla rete di Gabriel Jesus che realizza un comodo tap in da due passi su assist di David Silva. Al rientro dagli spogliatoi è Kevin De Bruyne a chiudere i conti al 49’ con un missile dai 25 metri che non lascia scampo a Schmeichel. Grazie a questo successo, la squadra di Guardiola resta a +9 sul Chelsea di Antonio Conte. I Blues schiantano il West Brom 0-4 e salgono a quota 25. Ospiti che passano in vantaggio già al 17’ grazie ad Alvaro Morata, seguito poco dopo dal solito Hazard. A chiudere i conti al 38’ è l’ex Fiorentina Marcos Alonso, mentre nella ripresa, il belga firma la sua personalissima doppietta, calando il poker finale.
 
Tutto facile anche per il Liverpool di Jurgen Klopp, che stende il Southampton 3-0 nel segno di Salah e Coutinho. I Reds passano alla mezz’ora con l’ex Roma che spezza l’impasse con un pregevolissimo tiro a giro che non lascia scampo a Forster, e poi si ripete prima dell’intervallo infilando in velocità la difesa ospite. Nella ripresa Coutinho chiude i conti, permettendo alla squadra di Klopp di agganciare l’Arsenal e portarsi a -1 in classifica dal quarto posto occupato dal Tottenham. Poker anche per il Bournemouth, che schianta l’Huddersfield 4-0 nonostante l’inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. Vittoria casalinga per il Burnley, che piega lo Swansea 2-0, mentre si chiude con un pazzo 2-2 il match tra Crystal Palace ed Everton. Succede tutto nel primo tempo: padroni di casa due volte avanti con McArthur e Zaha, ospiti che pareggiano con il rigore di Baines, prima, e con Niasse, poi.
 
Chiude il ricco menù di giornata la vittoria del Manchester United di José Mourinho, che stende 4-1 il Newcastle ad Old Trafford e si riprende il secondo posto solitario in classifica. Inizia male il pomeriggio dei Red Devils, che vanno subito sotto contro la squadra di Rafa Benitez. A zittire il Teatro dei Sogni è la rete di Gayle, che approfitta di uno scivolone dello svedese Lindelof per infilare de Gea da due passi e fare 0-1. Lo United, colpito a freddo, la ribalta già nel primo tempo: al 37' Martial fa 1-1, mentre in pieno recupero è il colpo di testa di Smalling a portare avanti i Red Devils per la prima volta. Nella ripresa la squadra di Mourinho dilaga. Al 55' Pogba sigla la rete del 3-1 su assist di Rashford dopo un ottimo spunto di Lukaku, ed è proprio il belga a chiudere i conti con una potente conclusione che non dà scampo a Elliot nel finale. Il ruggito di Old Trafford, però, esplode al 77' quando Martial lascia il posto a Zlatan Ibrahimovic, tornato in campo sette mesi dopo la rottura del crociato. Grazie a questo successo il Manchester United sale a quota 26 punti in classifica al secondo posto solitario alle spalle del Manchester City di Guardiola, capolista a quota 34.