MotoGP, Giappone: le pagelle

Pubblicato il 15 ottobre 2017 alle 10:15:13
Categoria: Moto GP
Autore: Piergiuseppe Pinto

 

MotoGp 2017, le pagelle del Gp del Giappone
Andrea Dovizioso 10
Capolavoro forse ancora più grande che in Austria, perchè là la Desmosedici era sulla carta la favorita, mentre a Motegi non lo era e la pioggia rendeva tutto più difficile. Non smette mai di crederci e vince con furbizia, grinta e carattere. Lo ripetiamo: un capolavoro.
Marc Marquez 9
Contento per non essersi ritrovato per terra a poche curve dalla fine, con quell'imbarcata che ha fatto tremare chiunque nel box Honda, ma a Motegi voleva vincere ma, udite udite, perde un corpo a corpo. Riprova a buttarsi dentro come in Austria, ma come in Austria il Dovi è più forte di lui. Maestro nel fare certi numeri con la moto su pista bagnata.
Danilo Petrucci 9
Pole sfiorata e podio, di meglio c'è solo la vittoria. Un gran fine settimana finito a spruzzare champagne insieme ai due mostri delle domenica giapponese, Dovi e Marc. Un gran merito essere lassù con loro.
Andrea Iannone 8
Esce dal letargo in una gara difficile per tutti e fa una signora corsa, c'è sin dalla prima curva e tiene sempre un gran ritmo per portare a casa questo 4° posto, battendo nel finale il compagno Rins, divenuto cliente difficile nelle ultime uscite. Miglior risultato con la Suzuki, speriamo sia un nuovo inizio.
Aleix Espargaro 8
Cerca di portare più in alto possibile la sua Aprilia e lo fa sia in prova che in gara, non gli si può certo chiedere di più. Bel 7° posto.
Alex Rins 7
Una bella gara, se le dà col compagno Iannone e con il vecchio rivale di Moto2, Zarco, e riesce a portare un ottimo 5° posto, il miglior piazzamento nella sua ancor breve carriera in classe regina.
Jorge Lorenzo 7
Come al solito, irresistibile nei primissimi chilometri poi repentina regressione. Perde tante posizioni tutte insieme, questo gli spezza il ritmo ma non si arrende e chiude 6°.
Johann Zarco 7
Poleman in condizioni intermedie, comunque bravo in condizioni di pista molto bagnata, per distacco è la miglior Yamaha in pista, difficile fare meglio.
Loris Baz 7
Grande interprete in queste condizioni, chiudere nei primi dieci è un ottimo risultato.
Pol Espargaro 7
Insieme a pochi altri azzarda le gomme da bagnato extrasoft al posteriore, questo comporta tempi più alti nella parte finale di gara ma riesce a portare a casa dei punti.
Katsuyuki Nakasuga 7
Come avviene da anni, wild card a Motegi con la Yamaha ufficiale, non sfigura e finisce appena tre posizioni indietro rispetto a Vinales.

 

Maverick Vinales 6
Se si ritrova a -41 non è colpa sua, ma di una moto che ormai ha difetti intrinsechi ai quali sembra impossibile porre del tutto rimedio. Più che correre cerca di galleggiare sull'acqua, prova a metterci del suo ma i numeri sono impietosi: 9° posto a 36” dal vincitore.
Sam Lowes 6
Non andava a punti da Le Mans, oggi ottiene tre punti dopo averne raccolti due in tutto l'anno. Ma si prende comunque più di mezzo minuto dal compagno Aleix.
Hector Barbera 6
Due punti.
Tito Rabat 6
Chiude 15°, fa un punto.
Scott Redding 5
In un Gp con la pioggia poteva e doveva far di più, invece non riesce neanche ad entrare nei punti.
Bradley Smith 5
Finisce tra i bocciati, semplicemente perchè il compagno Pol Espargaro fa meglio di lui.
Hiroshi Aoyama 5
Fa rimpiangere Miller, proprio quello che non doveva fare. Ma le difficoltà sono comprensibili, ha fatto solo poche gare in MotoGp nell'ultimo triennio.
Kohta Nozane 5
Wild card con la Tech3, il suo debutto in gara dura appena tre giri, poi finisce per terra.
Alvaro Bautista 4
Cade a circa tre giri dalla fine, un vero peccato.
Daniel Pedrosa 4
Si chiedono se correva pure al box Honda, perchè non c'è traccia di lui nei 20 giri che completa. Poi si ritira al termine di una giornata a dir poco da dimenticare.
Karel Abraham 4
A terra nel finale.
Cal Crutchlow 4
In questi condizioni ti aspetti il buon vecchio Cal, quello veloce ed aggressivo, invece non è giornata: cade due volte compromettendo sin da subito una gara che voleva andasse diversamente.
Valentino Rossi 4
Nel post qualifica diceva che su pista completamente bagnata la Yamaha sarebbe andata bene. La corsa di Vinales dice tutt'altro, lui invece non ne ha possibilità di verifica perchè si stende troppo presto, per la seconda volta consecutiva a Motegi, che come l'anno scorso gli lascia solo la certezza matematica di non poter vincere il titolo.

Articolo scritto da Matteo Novembrini