Nel giorno del suo 41esimo compleanno, Andriy Shevchenko, grande attaccante del passato del Milan, ha parlato del momento di forma del club rossonero. Alle porte c'è una sfida fondamentale: il match di San Siro contro la Roma. Di questo ed altro ha parlato l'attuale commissario tecnico della nazionale ucraina a Top Calcio 24: "La vittoria con il Rijeka può dare morale, anche se arrivata nel finale di partita, dopo le sconfitte con Sampdoria e Lazio, in vista del match contro i giallorossi". A Milan-Roma è legato un grande ricordo della carriera di Shevchenko in Italia: nel 2004, infatti, il suo gol valse lo scudetto. "Non potrei mai dimenticarlo - dice l'ucraino - fu una rete decisiva, che mi fece vincere il mio unico campionato con il Milan. Anche se quello più bello fu il rigore a Buffon a Manchester. Un penalty decisivo per la Champions e forse per il mio Pallone d'Oro".
Al Milan, Shevchenko è stato allenato da Carlo Ancelotti, fresco di esonero dal Bayern Monaco. L'attaccante fa sentire la sua vicinanza al tecnico: "Sono sinceramente dispiaciuto per lui, ha pagato la sconfitta con il Paris Saint Germain. Purtroppo, questo succede a noi allenatori, ma lui resta sempre uno dei migliori del mondo". Spazio poi al match con la Roma, in cui i rossoneri e Montella si giocano tanto, prima della sosta e del derby. Shevchenko è ottimista: "Il Milan deve vincere, credo possa farcela. Questa sfida vale più di tre punti, una gara fondamentale per questa stagione. Il mio cuore è e rimarrà sempre rossonero, quindi devo assolutamente essere ottimista".