Milan, Conti: "Riusciremo a risalire"

Pubblicato il 16 novembre 2017 alle 11:29:59
Categoria: Serie A
Autore: Piergiuseppe Pinto

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Due mesi fa, Andrea Conti subiva l'operazione, primo passo verso il recupero dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il terzino rossonero, alla Gazzetta dello Sport, ha parlato delle fasi che lo porteranno alla riabilitazione, a cominciare proprio dall'intervento: "Un dolore incredibile. La notte non riuscivo a dormire, i primi 15 giorni non sono stati facili. I primi minuti sono stati qualcosa di incredibile: per anticipare un passaggio, sono intervenuto e ho sentito il ginocchio uscire e rientrare. Poi è passato, ma le prime due settimane ho fatto colazione con l'antidolorifico. La mattina sono a Milanello sul lettino, si lavora sulla forza, cyclette o vogatore, ma di pomeriggio applico soltanto il ghiaccio. Ma sono un ragazzo forte, ho una famiglia, prima bianconera ed ora tutta milanista, che mi sostiene".

Inevitabile parlare di quanto accaduto a San Siro contro la Svezia: "Ero sicuro al 100% che ci qualificassimo - spiega Conti - e ho sentito parlare di problemi con il mister, ma da quello che ho visto io, quelle poche volte che sono stato in gruppo, ho visto uno spogliatoio unito. Il futuro è dalla nostra, considerando Donnarumma, Caldara, Romagnoli, Rugani, Spinazzola, Chiesa, Bernardeschi, Gagliardini, Belotti, Immobile, Insigne, c'è tanta qualità per ripartire. I giovani, però, devono giocare: non ha senso giocare in Lega Pro e l'anno dopo fare panchina in Serie A". Una delle idee per il dopo Ventura è Di Biagio, uno dei primi a credere in Andrea Conti: "E' stato il primo - ricorda il terzino - io non giocavo molto, ma lui mi convocava, anche dopo l'Europeo Under 21. E' bravo con i giovani, ma aspettiamo la Federazione". Chiosa finale sul futuro, del Milan e della sua ex Atalanta: "Riusciremo sicuramente a venire fuori. Ci vorrà tempo, ma andremo in Champions. Certo, la Juventus e il Napoli sono avanti a tutte e ci sono anche Inter, Roma e Lazio. Ce la giocheremo con queste tre. L'Atalanta difficilmente ripeterà quanto fatto l'anno scorso, ma farà un grande campionato, devo molto a Gasperini, lavoravo tantissimo con lui. E domenica, contro l'Inter, tifo per il mio amico Caldara".