Lega Pro 2016-17, 29a giornata Girone C: risultati, marcatori e cronaca

Pubblicato il 14 marzo 2017 alle 14:10:46
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Redazione Datasport.it

Domenica 12 marzo

Casertana-Messina 0-0
Zero gol, emozioni con il contagocce: la sfida tra Casertana e Messina non regala soddisfazioni al pubblico, al Pinto esce uno 0-0 scialbo che però consente ai siciliani di tornare a fare punti in trasferta, dopo quasi quattro mesi all'asciutto. Novanta minuti di tatticismi, i peloritani non costruiscono mai delle occasioni degne di note mentre la Casertana ha due buone chances, una nel primo tempo con Ciotola (bella parata di Berardi) e una nella ripresa con Corado, il quale manca di poco lo specchio della porta. Espulsi nel finale Lorenzini e Musacci: ma il pareggio, in fondo, va bene ad entrambe.

Cosenza-Fidelis Andria 2-1
Gara folle al San Vito: vittoria per 2-1 del Cosenza sulla Fidelis Andria in un match che, dopo tante occasioni sciupate dai rossoblù, stava per trasformarsi in un pareggio clamoroso. Lupi incontenibili nel primo tempo: Statella porta in vantaggio i suoi al 25', con Tedeschi che raddoppia al 27' e Mungo che sfiora il tris poco dopo. Nella ripresa Statella e Mendicino sprecano tre succose palle gol per il tris calabrese. Quando la partita sembra essere in ghiaccio, Tito riapre i giochi con un sinistrio favoloso; al 90' Croce manda fuori di pochissimo un colpo di testa, sfiorando un pari che avrebbe avuto dell'incredibile.

Juve Stabia-Paganese 0-1
Non si rialzano le Vespe: ko per 1-0 della Juve Stabia contro la Paganese, che conquista così la sua quarta vittoria in cinque partite. Primo tempo senza reti, con poche emozioni da entrambe le parti: gli unici brividi a pochi istanti dallo scadere li provoca la traversa colpita dl gialloblù Esposito. Nel secondo tempo gli azzurrostellati dimostrano buona verve e al 55' vanno in rete con Bollino; un gol choc per la truppa di Fontana che in un qualche modo prova a rialzarsi, ma i suoi tentativi sono confusi e poco efficaci. E al fischio finale, sono gli uomini di Grassadonia ad esultare per un successo fondamentale in chiave salvezza.

Lecce-Catania 1-0
Non si passa al Via del Mare: il Lecce batte per 1-0 un buon Catania, che nonostante la sconfitta non sfigura su un campo difficilissimo e dopo una settimana da dimenticare con le dimissioni choc di Petrone (al suo posto in panchina il tecnico delle giovanili Pulvirenti). Primo tempo ricchissimo di occasioni: un Pisseri in gran spolvero neutralizza le tante chance del Lecce, mentre Mazzarani e Pozzebon davanti fanno tremare la retroguardia salentina. Nella ripresa Costa Ferreira estrae dal cilindro un tiro micidiale che fulmina il portiere siciliano, portando i giallorossi in vantaggio. Il Lecce si divora più volte la palla del 2-0 con Caturano e Marconi; tra gli etnei Mazzarani e Pozzebon cercano di riaprire la partita, ma senza alcun esito.

Melfi-Catanzaro 1-0
Vittoria all'ultimo respiro. La cura Diana rivitalizza il Melfi, che dopo il successo clamoroso col Catania batte anche il Catanzaro per 1-0 in un'importante sfida in chiave salvezza. Prima frazione di gioco con i lucani che cercano di fare la gara, creando qualche pericolo dalle parti di De Lucia con Foggia e Laezza. La ripresa, nonostante qualche guizzo dei calabresi (soprattutto con Carcione su punizione) sembra essere avviata a un simile destino: ma al 90' una fucilata di Vicente abbatte le Aquile, portando in dote ai gialloverdi tre punti che valgono oro e che mantengono le distanze dal fanalino di coda Vibonese.

Siracusa-Unicusano Fondi 1-0
Siracusa
, un treno in piena corsa che non accenna a fermarsi: la formazione aretusea fa fuori anche l'Unicusano Fondi (1-0 il punteggio) e si prende la quarta affermazione consecutiva. Momento d'oro per i siciliani, che si assestano in zona playoff: la truppa di Sottil trova il gol decisivo a cinque minuti dalla conclusione, quando Scardina va di testa sul traversone di Longoni e insacca. E il Fondi? Pomeriggio storto per i pontini, i quali cadono dopo ben due mesi e mezzo: l'undici di Pochesci gioca a sprazzi e mette quindi in pericolo la sua qualificazione ai playoff.

Taranto-Akragas 0-2
Il Gigante si prende lo scalpo del Taranto: sconfitta casalinga per i rossoblù, battuti per 0-2 allo Iacovone da un Akragas determinato e cinico. Pugliesi sfortunati in avvio: dopo una traversa colpita da Magnaghi gli ionici devono incassare non solo il vantaggio akragantino col rigore di Cocuzza ma anche il doppio infortunio di Altobello e Pambianchi, entrato proprio al posto dell'acciaccato numero 18. Nel secondo tempo, forte del vantaggio e nonostante i tentativi dei rossoblù di accorciare, l'Akragas sigla anche il raddoppio al 59' con Coppola. Si ferma così la striscia positiva del Taranto che rimane a 29 punti con i siciliani che si portano invece a casa tre punti preziosissimi per allungare sull'ultimo posto.

Matera-Reggina 2-0
Il Matera si rialza: dopo la conquista della finale di Coppa Italia Lega Pro la truppa di Auteri torna alla vittoria anche in campionato (dove era a secco da ben cinque giornate) battendo per 2-0 la Reggina. Lucani subito vivaci nel primo tempo: al 9' l'ex Di Lorenzo beffa Sala con un colpo da sotto, mentre Negro al 28' su rigore sigla il raddoppio e la sue quindicesima rete stagionale. Nella ripresa più volte il Matera sfiora il colpo del ko con Strambelli, Di Lorenzo e De Rose, che colpisce una traversa all'85'. Unica occasione per gli Amaranto un gol di Leonetti, il più vispo dei suoi, annullato per fuorigioco.

Vibonese-Virtus Francavilla 2-0
Una boccata d'aria per la Vibonese: colpaccio dei rossoblù, che tra le mura amiche battono per 2-0 la Virtus Francavilla. Un'occasione persa per gli uomini di Calabro, che avevano l'occasione di superare la Juve Stabia in classifica. Poche le emozioni nella prima frazione di gioco, con i padroni di casa che cercano di controllare il pallone mentre i pugliesi mantengono un atteggiamento più timido. Il secondo tempo sembra cominciare nello stesso solco, ma al 66' Bubas trova il gol del vantaggio: le "matricole terribili" non riescono a reagire, i calabresi trovano coraggio e all'85' segnano il raddoppio con Sowe.

Lunedì 13 marzo

Monopoli-Foggia 0-2
Il Foggia torna in vetta: la squadra di Stroppa stende a domicilio il Monopoli (0-2 il finale), riportandosi a +1 sul Lecce. Il derby del Veneziani regala un primo tempo palpitante: le squadre si affrontano a viso aperto, ma a passare in vantaggio sono i rossoneri con Chiricò all'11'. Gli ospiti, dopo il momentaneo 1-0, continuano a macinare buon calcio: al 30' Di Piazza colpisce un palo e al 41' Mazzeo ribadisce in rete il rigore da lui precedentemente sbagliato (parata di Furlan), portando i suoi a distanza di sicurezza. Nel secondo tempo i biancoverdi di Bucaro si fanno vedere poche volte dalle parti di Guarna non riuscendo ad evitare una sconfitta che porta dieci il numero di partite consecutive senza successi.