Lega Pro 2016-17, 28a giornata Girone B: risultati, marcatori e cronaca

Pubblicato il 6 marzo 2017 alle 23:09:19
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Redazione Datasport.it

Sabato 4 marzo

Modena-Lumezzane 1-1
Pareggio beffardo per il Modena: la squadra di Capuano non va oltre l'1-1 contro il Lumezzane. Al Braglia regna sovrana la noia: al 6' Diop porta i canarini subito in vantaggio incanalando la partita nel binario giusto. I padroni di casa gestiscono senza cercare il raddoppio e all'82' vengono puniti da Leonetti che con un bel destro dalla distanza fa 1-1. Il Modena si porta a quota 29 punti, mentre la squadra di Bertoni sale a 24.

Domenica 5 marzo

Sudtirol-Sambenedettese 2-5
Che partita la Druso di Bolzano! La Sambenedettese si impone in trasferta per 5-2 contro il Sudtirol in una gara dai ritmi altissimi. Benissimo gli ospiti che nonostante finiscano sotto dopo appena due minuti (rete di Tulli) reagiscono alla grande e in meno di un quarto d'ora prima pareggiano su rigore con Mancuso (14') poi, sempre con Mancuso, passano in vantaggio (18'). Nella ripresa la Samb continua a fare la partita senza trovare alcuna resistenza da parte degli altoatesini, che al 50' subiscono ancora una rete firmata Mancuso. Al 52' il match sembrerebbe riaprisi grazie al gol di Tait ma la Samb riesce a tenere e nel finale trova prima la quarta rete con Bernardo (87') e poi la quinta, ancora con Mancuso, che grazie a un rigore al 93' sigla un indimenticabile poker.

Teramo-Venezia 1-4
Vince e convince il Venezia di Inzaghi, che si dimostra ancora una volta una macchina da guerra anche in trasferta. Subtio in vantaggio con Domizzi al 7', i Lagunari gestiscono la partita contro un Teramo comunque volenteroso. Nel finale di primo tempo arriva il 2-0 siglato Marsura che piega le gambe ai padroni di casa, poi a inizio ripresa la rete di Bentivoglio (56') chiude una gara non così squilibrata come il risultato lascerebbe pensare. Al 64' il Teramo trova il gol con Sansovini ma ormai è troppo tardi per pensare di poter recuperare questo Venezia, e infatti nel finale arriva addirittura la quarta rete con Ferrari al 90'.

Bassano Virtus-Mantova 1-2
Un'altra domenica amara per il Bassano Virtus, che nonostante il cambio in panchina non riesce a uscire dalla spirale di risultati negativi e cade in casa per 2-1 contro il Mantova. I Virgiliani passano già al 24' grazie a Guazzo e trovano il raddoppio al 50' con Donnarumma. In mezzo, una partita divertente, con protagonisti soprattutto i due portieri: il Bassano però è fragile e non riesce mai a rimettere in discussione il match. Inutile il gol nel finale di Stevanin (87'): quarta sconfitta di fila per il Bassano mentre per il Mantova sono tre punti d'oro, che proiettano i lombardi fuori dalla zona playout.

Maceratese-Gubbio 0-0
Finisce 0-0 la sfida tra Maceratese e Gubbio, ma le emozioni non mancano. Decisamente più in palla i padroni di casa, che tanto nel primo quanto nel secondo tempo comandono il gioco e tengono alti i ritmi della partita. Al 21' il Gubbio potrebbe passare in vantaggio ma Casiraghi fallisce il penalty  evitando alla Rata un ingiusto svantaggio: la ripresa è ancora a senso unico in favore della Maceratese ma agli uomini di Giunti manca la zampata vincente. Decisamente due punti persi per i padroni di casa, che meriterebbero ben di più, mentre va bene così per il Gubbio, che nonostante il poco gioco espresso riesce a mantenersi saldamente a metà della zona playoff.

Reggiana-Padova 1-1
Finisce 1-1 il big match di giornata tra Reggiana e Padova. Tutto succede nei primi dieci minuti di gioco: prima passa in vantaggio la Regia grazie al rigore di Carlini, assegnato per tocco di mano di Mandorlini, subito dopo gli ospiti pareggiano con Altinier, bravo a insaccare di testa su assist di Madonna. Nel finale di tempo dubbi per un rigore prima assegnato e poi revocato a favore del Padova. Nella ripresa il match resta vivo, con tante occasioni da una parte e dall'altra: la migliore è quella di Cappelletti, ma la palla si stampa sulla traversa. Alla fine si può parlare di un pareggio giusto, ma che serve solo alla capolista Venezia, ora a +8 sul Padova e a +10 sulla Reggiana.

Santarcangelo-Pordenone 3-1
Cade a sorpresa il Pordenone in casa del Santarcangelo, capace contro ogni pronostico di imporsi per 3-1. Gli ospiti passano in vantaggio al 37' grazie a una sfortunata deviazione di Rossi nella propria porta: il Santarcangelo però c'è e dopo numerosi tentativi riesce ad agguantare il pareggio al 50' con Cori. Il sorpasso arriva al 63' grazie a Carlini, bravo a sfruttare il passaggio al millimetro di Jadid. Il Pordenone non riesce a reagire e così al 74' arriva anche la terza rete firmata Adorni, bravo a svettare più in lato di tutti su corner. Dopo Teramo, dunque, un'altra sconfitta esterna per i Ramarri che però mantengono ben salda la quinta posizione in classifica. Per il Santarcangelo invece tre punti pesanti che riavvicinano la zona playoff.

Ancona-Fano 0-2
Finisce 2-0 per gli ospiti il derby delle Marche tra Ancona e Fano. Secondo stop consecutivo per i Dorici che con questa sconfitta riaprono il discorso relativo all’ultimo posto in classifica (con conseguente retrocessione diretta). Ossigeno invece per il Fano, che conferma il proprio buon periodo di forma fatto di due vittorie e un pareggio nelle ultime quattro gare. L’Ancona non gioca un brutto primo tempo, anzi, ma viene piegato dal gol di Zullo allo scadere (il difensore è bravo a insaccare in scivolata sfruttando un calcio piazzato di Filippini). Nella ripresa i Dorici non riescono a rendersi pericolosi e crollano definitivamente quando Vitiello, già ammonito, stende in area Fioretti. Secondo giallo per il difensore, che lascia i suoi in 10, e raddoppio del Fano proprio con Fioretti, che al 68’ è gelido dal dischetto. Nei restanti venti minuti il Fano si chiude bene e per i padroni di casa non ci sono spazi. Con questo risultato si riapre totalmente il discorso playout, con quattro squadre raccolte in 1 punto a sole 10 giornate dal termine della stagione regolare.

FeralpiSalò-Albinoleffe 1-0
Finisce 1-0 per i padroni di casa la sfida dal sapore di playoff tra FeralpiSalò e Albinoleffe. A decidere la gara è un gol di Settembrini al primo minuto di gioco, con la palla che in seguito ad una conclusione da fuori si insacca anche grazie ad una deviazione. Partita letteralmente decisa da questo episodio perché va detto che in campo si vede molto equilibrio. Gli ospiti, in grossa emergenza specialmente nel reparto difensivo, tentano per tutti i successivi 89 minuti di acciuffare un pareggio che sarebbe meritato, ma non ci sono riusciti. Da parte sua la Feralpi cerca di siglare il raddoppio ma senza troppa convinzione. Con questo risultato i Leoni del Garda scavalcano il Bassano Virtus e salgono all’ottavo posto in classifica mentre  l’Albinoleffe inizia a sentire la pressione del Santarcangelo, ora a -1.

Lunedì 6 marzo

Parma-Forlì 1-1
Termina 1-1 il derby dell’Emilia Romagna tra Parma e Forlì. Occasione sprecata per i Ducali che fanno la partita dal primo all’ultimo minuto ma non riescono a sfondare il muro eretto dagli uomini di Gadda. Fin dall’inizio del match si capisce che per il Parma non sarà facile: il Forlì infatti pressa altissimo costringendo i padroni di casa a frequenti traversoni dalla trequarti, mai realmente pericolosi. Al Parma non resta che provarci sui calci piazzati dove Calaiò va per ben due volte vicinissimo al gol trovando però sulla propria strada uno straordinario Turrin. La ripresa si apre con il vantaggio dei Ducali siglato Baraye, bravo al 49’ a finalizzare un’ottima apertura di Scaglia. Da quel momento la partita si spegne, con il Forlì che fatica a rendersi pericoloso e il Parma che spinge forse meno del dovuto. All’89’, in una delle pochissime sortite offensive della partita, il Forlì trova l’insperato pareggio: fa tutto Bardelloni che va via in mezzo a due difensori e dal limite dell’area scaglia un esterno destro imprendibile per Bassi. Due punti buttati via per il Parma che vede allontanarsi il Venezia (ora a +5) mentre per il Forlì un pareggio che dà morale, figlio soprattutto di una fase difensiva quasi impeccabile e di un po’ di fortuna.