Giorgio Chiellini è il primo calciatore italiano ad aderire al progetto proposto dall'associazione "Common Goal". Per aderire bisogna donare almeno l'1% dello stipendio a favore di ONG impegnate in progetti riguardanti il calcio e operanti in tutto il mondo. L'iniziativa, lanciata ad agosto, ha ricevuto il sostegno di diversi calciatori di tutti i maggiori campionati, come Juan Mata, Mats Hummels e le due campionesse della nazionale femminile americana Megan Rapinoe e Alex Morgan.
"Ciao. Sono Giorgio Chiellini, giocatore della Juventus - si legge nella mail inviata dal calciatore -. Sono interessato a supportare l'iniziativa e mi piacerebbe congratularmi con Juan Mata per aver dato il suo appoggio attraverso il calcio alle persone meno fortunate di noi. Non sono interessato a farmi pubblicità, voglio solo supportare questo brillante progetto". Parole semplici che non sono state ritenute reali dall'associazione che, in prima battuta, ha pensato a un falso o a uno scherzo, anche per via di una frase scritta dal calciatore, che fa sorridere, senza però far scendere la stima nei suoi confronti, soprattutto per la scelta fatta: "Perdonatemi per il mio inglese, ho provato a scrivere il meglio possibile. Aspetto la vostra risposta per completare la registrazione. Bye, Giorgio". Da sempre un esempio in campo per i suoi compagni, si spera possa diventarlo anche fuori, promuovendo iniziative di questo tipo tra compagni e avversari, nella speranza che nel calcio dei paperoni ci si possa sempre ricordare di chi sta peggio.
