Italia, ufficiale: esonerato Gian Piero Ventura

Pubblicato il 15 novembre 2017 alle 19:11:23
Categoria: Nazionali
Autore: Piergiuseppe Pinto

Si è appena concluso il Consiglio federale indetto dopo la debacle della nazionale azzurra, che non si è qualificata per il Mondiale di Russia 2018. Rimane presidente Figc Carlo Tavecchio, che non si è mostrato disponibile nel rimettere il proprio mandato. Questo quanto emerge in un comunicato diramato dalla Federazione: "Il presidente federale ha informato i rappresentanti delle componenti federali della sua indisponibilità a rimettere il mandato per assumersi la responsabilità di sottoporre al Consiglio federale di prossima convocazione una serie di proposte sulle quali i consiglieri saranno chiamati ad esprimersi", si legge nella nota.

Ufficiale, invece, l'esonero di Gian Piero Ventura, che, come si evince dal comunicato, "non è più il Commissario Tecnico della Nazionale". I vertici federali spingono come prima e unica scelta quella di Carlo Ancelotti, attualmente senza panchina.

Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori, ha rilasciato una dichiarazione, dalla quale emerge una presa di posizione alquanto dura nei confronti del presidente del Coni, Giovanni Malagò: “La scelta del presidente Tavecchio è stata personale e individuale. Il presidente federale presenterà il programma al consiglio, un programma che credo ricalcherà quello presentato sei mesi fa. Noi crediamo che il lavoro fatto in questi sei mesi abbia poco a che fare con il risultato della Nazionale ma sappiamo che la non qualificazione dell’Italia è un colpo grave che può avere delle ripercussioni. Ancelotti come prossimo CT? Non ci abbiamo pensato perché è ancora troppo presto, dobbiamo pensarci bene. Ancelotti è un grande uomo e un grande allenatore ma questo è un altro discorso. Dispiaciuto per Ventura? Molto perché è un collega e in questo momento di difficoltà sono vicino a Gian Piero. La gara con la Spagna ha segnato questo allenatore. Ventura è un allenatore di campo, ha sempre fatto vedere un bel calcio e fossi un presidente di un club farei la corsa per ingaggiarlo. Tommasi ha lasciato il tavolo della riunione? E’ stata una scelta di Tommasi. E’ stata una scelta legittima e non la commento. Infastidito dalle parole di Malagò? Non dalle parole, a me ha dato fastidio l’intervista che ho rivisto tre volte perché non ci credevo. Il nostro capo è andato in televisione, si è fatto da solo la domanda e si è dato una risposta. In questo momento dal nostro capo mi sarei aspettato un altro atteggiamento e al momento mi risulta difficile riconoscerlo come il capo dello sport italiano”

Nel pomeriggio, Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, aveva rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Carlo Tavecchio ci ha comunicato che non intende dimettersi dalla presidenza della Figc: noi pensiamo che non si possa non ripartire dalle elezioni, la priorità è azzerare tutte le cariche, avere dei progetti pluriennali, questo non è stato detto, gli altri presidenti non hanno preso posizione".

Articolo a cura di Davide de Rosa Laderchi