Ai Mondiali di Ponferrada 2014 ci era arrivata ad appena 21 anni come riserva ma quest'anno, a Tartu 2015, sarebbe stata una delle punte di diamante della Nazionale Under 23 di ciclismo. Una tragedia invece ha colpito il mondo delle due ruote: Chiara Pozzebon, 22enne atleta veneziana della Top Girls-Fassa Bortolo, è morta sabato scorso in seguito a un malore mentre si trovava in viaggio per prendere parte allo Sparkassen Giro, settima prova di Coppa del Mondo vinta oggi a Bochum dalla portacolori della Velocio-SRAM Barbara Guarischi. A dare la drammatica notizia del decesso di Chiara è stato il team della giovanissima ciclista, specificando come la morte sia avvenuta all'ospedale di Ingolstadt in seguito a una sospetta embolia polmonare.
Nata il 21 gennaio 1993 a Mirano, Chiara aveva ottenuto il suo primo grande successo ad appena 13 anni quando si impose nel Campionato Italiano su strada (2006) prima di aggiudicarsi i titoli italiani della corsa a punti e della velocità nel 2007. A Tartu, dopo essere stata riserva a Ponferrada 2014, avrebbe avuto la possibilità di confrontarsi contro tutte le più forti cicliste europee della sua età per capire quali ambizioni coltivare in un futuro che le si prospettava luminoso. Quel viaggio verso la Germania, invece, se l'è portata via, lasciando un vuoto incolmabile nella famiglia di Chiara e, più in generale, nel mondo del ciclismo.
