Niente Gabigol e Joao Mario in Europa League. E non ci saranno nemmeno Geoffrey Kondogbia e Stevan Jovetic, almeno così sembra. L'Inter di coppa è costretta a rinunciare a quattro pezzi grossi della sua rosa per i noti problemi con il financial fair play: i nerazzurri hanno concordato con la Uefa una lista ridotta di soli 22 elementi, e non potranno inserire i pesanti acquisti delle ultime due sessioni estive.
Questo perché, da quando è finita sotto osservazione dell'Uefa, l'Inter ha un saldo negativo di 125 milioni tra acquisti e cessioni. Le regole parlano chiaro, gli introiti in sede di mercato devono essere pari alle spese: ogni nome nuovo rispetto alla lista del 2014-15 (ultimo anno europeo della Beneamata) avrebbe dovuto essere compensato da una cessione di pari valore. Cosa che l'Inter non è riuscita a fare.
Il tutto nonostante i 30 milioni incassati per Jovetic, i 13 per Guarin e gli 11 per Hernanes, oltre ad altri 30 complessivi per operazioni minori. La nuova proprietà cinese sapeva delle limitazioni imposte dall'Uefa ma ha deciso di 'sacrificare' un anno di Europa League a fronte della possibilità di rinforzarsi per il campionato. Ma è normale che tra i tifosi nerazzurri ci sia la delusione di non poter vedere quattro big anche in Europa.
