La corte dell'Inter a Yaya Touré, fondamentale tassello individuato da Roberto Mancini per la stagione 2015-16, sembrava poter finire con un matrimonio. Ma per ora la dirigenza nerazzurra deve incassare il secco no del Manchester City: "Non lo vendiamo nemmeno per 100 milioni, per noi è fondamentale", la risposta degli Skyblues al procuratore dell'ivoriano Dimitri Seluk.
Un rifiuto ad aprire le trattative di cui l'Inter deve prendere atto, anche se il comportamento della dirigenza del City sa molto di pretattica. Yaya Touré ha più volte lasciato capire di non voler rimanere a Manchester, ma non ha mai confermato la sua volontà di sbarcare a Milano. Il club inglese, dal canto suo, per cedere il centrocampista vuole monetizzare il più possibile: il contratto (onerosissimo) dell'ivoriano scade nel 2017, per l'Inter arrivare al giocatore potrebbe davvero essere economicamente impossibile.
Ecco perché Ausilio a breve inizierà a concentrarsi su altri obiettivi, in attesa che la situazione tra Touré e il City si chiarisca definitivamente. Ieri il procuratore del centrocampista ha comunicato alla dirigenza nerazzurra il pensiero del City, a breve potrebbero esserci nuovi contatti. L'estate è lunga, ma a questo punto l'Inter deve cominciare a guardarsi attorno.
