Una statistica sempre più incredibile che recita 34 su 54: tante, infatti, sono le società di Lega Pro che nel corso del campionato hanno deciso (alcune più volte) di cambiare il proprio allenatore. Gli ultimi due casi, a sole tre gare dal termine della stagione regolare, riguardano Lupa Roma e Arezzo: il presidente dei capitolini Alberto Cerrai, dopo il pesante ko esterno con il Savona (scontro diretto tra due formazioni in lotta per non retrocedere), ha rimosso dal suo incarico Alessandro Cucciari e per sostituirlo ha promosso David Di Michele,ex fantasista di Foggia, Salernitana, Udinese, Reggina, Palermo, Torino e Lecce (per citarne alcune) e Angelo Quinzi.
Di Michele (classe 1976) ha appeso gli scarpini al chiodo da pochi mesi, basti pensare che il suo ultimo gol risale allo scorso 17 ottobre (nella gara Lupa Roma-Pontedera): divenuto collaboratore tecnico, si trova ora catapultato in prima squadra con l’imperativo di condurla ai playout e poi di salvarla dalla serie D. Una scelta bizzarra: sicuri che mandare allo sbaraglio un esordiente sia la mossa giusta in una situazione tanto delicata? Tra l’altro non si tratta del primo cambio in casa Lupa Roma: Cucciari si era infatti dimesso dopo la nona giornata e al suo posto era subentrato Agenore Maurizi, allontanato a sua volta dopo sette gare e rimpiazzato dallo stesso Cucciari.
Anche l’Arezzo, intanto, dà il via ad una rivoluzione tecnica: Eziolino Capuano è stato infatti esonerato dopo la sconfitta interna con la Pistoiese, pare che la dirigenza abbia contattato Giovanni Bucaro per prendere il suo posto. Un licenziamento per certi versi atteso: i rapporti tra Capuano e il presidente Mauro Ferretti erano tesi da tempo a causa di questioni calcistiche e non solo, la situazione è degenerata e gli ultimi risultati deludenti hanno dato lo spunto per il licenziamento.
