Guarda risultati, classifica e marcatori del Girone C di Serie D
E' il grande giorno dei ragazzi di Parlato, mister alla seconda promozione consecutiva in Lega Pro. Dopo l’inferno del fallimento della gestione Penocchio nell’estate del 2014, il Calcio Padova, poi rinominato Biancoscudati Padova, retrocede in Serie D, passando nelle mani degli imprenditori Bergamin e Bonetto. Basta un solo anno nei dilettanti per il Padova che, con la vittoria esterna di oggi sul campo del Legnago Salus, torna matematicamente in Lega Pro. Un girone dominato da metà gennaio in poi, chiusosi matematicamente con un parziale di 25 vittorie in 31 gare e solo 3 sconfitte. I Biancoscudati si aggiudicano anche il primato come miglior attacco e miglior difesa del torneo, frutto di 70 gol fatti e 28 subiti. I veneti non riescono però a vantare un loro tesserato come capocannoniere del girone, ma sicuramente possono sottolineare un gran gioco di squadra, che ha registrato ben 14 differenti marcatori. In onor di cronaca, il Legnago era passato in vantaggio con Fioretti in avvio di match, ma Petrilli prima e il rigore di Cunico dopo, regalano i 3 punti decisivi ai neopromossi.
L’Altovicentino viene raggiunto nel finale dall’ArzignanoChiampo. Il derby finisce 2-2 e ai biancorossi di Valdagno non basta la doppietta del solito Gambino. I vicentini si assicurano ufficialmente il secondo posto in classifica, anche perché la Sacilese cade per la terza volta consecutiva. Il Giorgione, infatti, espugna il “Castenetto” di Sacile per 2-1: sugli scudi Episcopo, autore di una doppietta per i biancorossi che ora si portano a soli 3 punti dalla salvezza diretta. Avvicinamento reso possibile dal pareggio esterno del Fontanafredda sul campo del Montebelluna. I rossoneri non vanno oltre lo 0-0 in terra trevigiana, confermando il momento “no” in questa fase della stagione, sottolineata ora dal preoccupante minimo distacco dalla zona playout.
Il Belluno si porta al 3° posto, sconfiggendo il Kras Repen per 2-1. Un punto esclamativo esterno, che mancava dal venticinquesimo turno per l’Ital-Lenti, deciso dal solito Corbanese che al 74' minuto non sbaglia il calcio dal dischetto. Brutta sconfitta della Clodiense in casa di un Dro molto più determinato e soprattutto voglioso di punti in ottica salvezza. I gialloverdi, nonostante l’impegno proibitivo contro una squadra in lotta per i playoff, vincono 3-1. Con questi 3 puntim, il Dro ha ancora una minima speranza di salvezza diretta.
L’Union Pro vince 2-1, condannando il Mori Santo Stefano alla retrocessione. I biancoblu la ribaltano con Busetto e Comin, agganciando il 6° posto. Il Tricolore va in Eccellenza, ma può vantare un ottimo settore giovanile, frutto di speranza per il futuro. Sempre in chiave salvezza, Tamai e Triestina non vanno oltre l’1-1. Le Furie Rosse passano in vantaggio con Zambon, ma vengono raggiunti da Manzo. L’Unione di Gagliardi è ormai ai playout. Infine, per le statistiche, l’Union Ripa La Fenadora vince 4-0 sull’ormai retrocesso Mezzocorona. Reti siglate tutte nei primi 45 minuti.
