Con la Serie A ferma ai box per gli impegni delle Nazionali, grande protagonista nel weekend calcistico italiano è stata la Serie B. Intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io lo Sport, programma di Radio1, il presidente della Lega Cadetta Andrea Abodi annuncia le linee future: "Sulla riforma del campionato di B eravamo partiti bene, poi abbiamo dovuto fare retromarcia e siamo tornati a 22 squadre: mi auguro che, entro settembre, ci sia un accordo fra la nostra Lega e la Lega Pro per regolare secondo le norme la riduzione a 20 squadre. Ritengo che, nel giro di due stagioni, questo obiettivo si possa tranquillamente raggiungere".
Dopo il clima infuocato in agosto per le elezioni del nuovo presidente della Federcalcio, sembra tornato il sereno tra gli alti vertici del mondo del pallone: "Dopo le polemiche dei mesi scorsi, l'unica cosa che conta davvero è legata alle scelte e ai tempi - continua - perché non possiamo più attendere. C'è grande volontà e coesione da parte di tutte le componenti, vogliamo remare dalla stessa parte. Mi auguro ci sia anche la volontà di uscire dalla crisi tecnica e organizzativa. Come Lega di B abbiamo scelto Tavecchio, perché riteniamo che la necessità di cambiare radicalmente passasse da una volontà comune delle quattro leghe, che Tavecchio è riuscito a interpretare. Siamo andati al di là della qualità della persona, della sua esperienza e di tutto quello che ha dimostrato alla guida della Lnd".
Abodi chiude l'intervista parlando di futuro e del progetto di riforma del calcio: "Negli ultimi anni - sottolinea - le leghe hanno avuto un atteggiamento litigioso o distaccato, per responsabilità che sono le nostre: con la scelta di Tavecchio, ci siamo assunti la responsabilità di discutere e di andare d'accordo, senza fermarci qui, perche' il nostro sistema vive anche di collaborazione con le altre componenti. Il progetto, dunque, va anche oltre".
