Serie B: Pescara-Trapani 0-0, gli highlights. Video

Pubblicato il 30 agosto 2014 alle 23:00:52
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Rivivi le emozioni di Pescara-Trapani: cronaca, pagelle e tabellino

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All’Adriatico va in scena l’unico pareggio a reti bianche della prima serata della Serie B 2014-15. Lo 0-0 non premia un Pescara ben plasmato dal nuovo tecnico Marco Baroni, pieno di talento ma povero di cinismo, (almeno quest’oggi): sembra che ci siano comunque le basi per una buona annata che faccia dimenticare gli spettri della scorsa deludente stagione. Il Trapani mantiene la buona organizzazione che gli ha permesso di cullare a lungo i sogni playoff, ma là davanti è inconsistente: un pericoloso segnale, dopo l’eliminazione patita in Coppa Italia per mano della Cremonese.

Il nuovo Pescara si presenta ai nastri di partenza con un 4-3-3 volto a sfruttare il talento e la velocità dei suoi interpreti: Appelt in cabina di regia ad innescare il tridente Caprari-Politano-Maniero, con Bjarnason nel ruolo di instancabile collante. Il Trapani risponde con l’ormai noto e collaudato 4-4-2 di Roberto Boscaglia tutto compattezza e combinazioni repentine, lievemente ritoccato in ogni reparto rispetto alla stagione passata ma ancora dotato del capocannoniere in carica Matteo Mancosu, rimasto in granata nonostante le insistenti voci che a luglio lo davano partente alla volta di Cagliari.

Nei primi 45 minuti l’ago della bilancia pende a favore dei padroni di casa, che però non sfruttano le poche occasioni create. È Maniero (già match winner di Coppa Italia nella vittoria contro il Chievo della scorsa settimana) a rendersi pericoloso nei primi 10 minuti, al 6’ e al 9’, ma prima il suo diagonale a mezza altezza viene respinto dal portiere ospite Marcone, poi la potente girata su cross di Pucino termina di poco a lato. Il Trapani prova a reagire puntando soprattutto sul fosforo di Scozzarella e sull’affiatato asse mancino Rizzato-Barillà ma, complice un Mancosu non in partita, il baricentro non si alza mai abbastanza. È dunque il Pescara ad andare ancora vicino al gol, sul finire di tempo: al 39’ Maniero incorna sotto l’incrocio in posizione di fuorigioco, rete annullata; al 44’ lo stesso centravanti e capitano biancazzurro riceve da Caprari nell’area piccola ma si fa chiudere dal disperato intervento di Marcone (in tandem con Terlizzi). Potrebbe arrivare la beffa nell’ultimo secondo di recupero, ma Abate spedisce fuori di un soffio un colpo di testa ravvicinato su traversone dalla destra di Barillà: sarà l’unica vera occasione trapanese di tutto l’incontro.

Il finale arrembante della prima frazione fa da preludio all’inizio di secondo tempo, caratterizzato da un veemente forcing pescarese: al 50’ Maniero trova il corridoio giusto per Bjarnason, che batte Pagliarulo sullo scatto ma trova l’ottima opposizione del portiere ospite. Troppe occasioni mancate: frustrazione, fretta, clima e preparazione non permettono di mantenere lo stesso ritmo per tutta la ripresa, i dribbling di Caprari e Politano si fanno più prevedibili, le sovrapposizioni dei terzini meno ficcanti. La girandola di sostituzioni, concentrata in gran parte negli ultimi 20 minuti, serve a regalare esordi tra i professionisti e a lanciare nuovi acquisti, ma non muta il copione. Il Trapani non tira mai in porta, e la formazione abruzzese si rifà viva: al 76’ Maniero sbaglia la misura di un pallonetto dal limite dell’area piccola a portiere battuto; ancor più clamoroso è quanto accade al minuto 81: Pucino crossa dalla destra, in tre tutti soli si avventano in spaccata sulla sfera (Bjarnason, Maniero, Melchiorri) ma nessuno ci arriva. Adesso le forze non ci sono davvero più: il Pescara chiude in avanti a suon di corner, ma la porta resta stregata fino al triplice fischio dell’arbitro.

Nel prossimo turno il Pescara farà visita alla Ternana, mentre il Trapani non è sicuro che giochi: dovrebbe infatti affrontare la ripescata last minute Vicenza.