Non c'è dichiarazione di Massimo Ferrero che non faccia discutere. E anche dopo il derby le parole del vulcanico presidente della Sampdoria non sono certo passate inosservate. Ai microfoni di Mediaset Premium il patron blucerchiato è stato durissimo con il presidente del Palermo Maurizio Zamparini: "Chiacchiera troppo, io manco lo conosco, l'avrò visto mezza volta - dice Ferrero -. Mi minaccia di morte, mi dice che sono uno sciacallo per questa storia di Barreto. Se lui rivedesse la sua storia a ritroso per vedere quello che ha fatto negli anni se ne starebbe zitto. Mentre ero a Sanremo l'ho chiamato per avvisarlo che stavo sentendo Barreto, lui lo sapeva eccome ma ora se ne esce e mi dà dello sciacallo. Ma è un po' vecchio, se poi si sente male mi piace: forse se ha problemi è meglio che vada più spesso a Santa Rosalia".
In seguito, ai microfoni di Sky, Ferrero ha rincarato la dose: "Zamparini mi ha minacciato di morte, mi ha insultato. Io ho preso tre mesi per aver detto 'filippino' a Thohir che era indonesiano, la giustizia sportiva ora intervenga. Se ha qualcosa da dirmi venga a farlo di persona, altrimenti cosi cerca solo visibilità perché sa che a nominare Ferrero si finisce in tv. Mi ha offeso, mandato messaggi minatori, è un uomo 'vintage'. Zamparini deve farsi un esame di coscienza e vedere quanti calciatori ha tolto in modo poco elegante ad altre squadre, ora ci penserà la giustizia sportiva".
