Ferrero rivela: "Io viperetta? Per colpa di un approccio gay"

Pubblicato il 19 dicembre 2014 alle 13:09:27
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Massimo Ferrero, "er viperetta". Personaggio istrionico, balzato negli ultimi mesi sulle prime pagine dei giornali soprattutto per gli eccellenti risultati dalla sua Sampdoria. E quel nomignolo che lo accompagna da oltre 40 anni? Il produttore cinematografico, sulle pagine di "Gente", ne rivela la bizzarra origine: "Stavo lavorando in tv con Monica Vitti e Nanni Loy, quando mi si avvicinò il grande costumista Ezio Altieri e mi chiese se volevo fare un film con Pasolini".

"Io risposi naturalmente di sì e lui, mettendomi una mano sul fondoschiena, mi disse che un film è fatto anche di lenzuola". La reazione, racconta Ferrero, è stata veemente. "Io, cresciuto con un certo rigore cattolico, gli diedi una testata e lui iniziò a gridarmi dietro". Eccolo lì, il nomignolo. "Sei una vipera! Vipera! Viperetta!", urlò il costumista. "La vicenda divenne il tormentone del set - conclude il numero uno blucerchiato -. E la Vitti cominciò a chiamarmi così".