Serie A, Roma-Sampdoria: formazioni, diretta, pagelle. Live

Pubblicato il 7 febbraio 2016 alle 22:40:30
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

La Roma torna in corsa per un posto in Champions: nel posticipo della ventiquattresima giornata i giallorossi superano 2-1 la Sampdoria e si portano a -2 dalla Fiorentina. Per la squadra di Spalletti è la terza vittoria consecutiva: apre Florenzi, raddoppia Perotti, quindi l'autogol di Pjanic su tiro di Fernando spaventa i capitolini. A recupero ormai concluso una bella girata di Cassani s'infrange sulla traversa, condannando i blucerchiati alla quinta sconfitta nelle ultime sei partite.

L'idea di Spalletti è piuttosto chiara: fantasia al potere, con Salah, El Shaarawy e Perotti in campo contemporaneamente e Dzeko in panchina. L'inizio è però tutt'altro che imprevedibile: manovra lenta e compassata, giro palla sterile e tanti sbadigli in tribuna. La Samp sta a guardare e la Roma si accende a fiammate: la prima è quella che porta il Faraone al tiro in curva, quindi Pjanic di testa spara a lato di un soffio. Maicon funziona più di Zukanovic e gli unici squilli alla premiata ditta Rudiger (in serata positiva)-Manolas li porta Muriel. Il gol arriva quando già si pensa agli spogliatoi: tiro di El Shaarawy, Cassani ribatte, di testa Florenzi firma il suo quinto centro e l'1-0 con cui si va all'intervallo.

La ripresa si apre con il gol di Perotti: ancora El Shaarawy protagonista, con un tocco morbido che smarca l'argentino, bravissimo a coordinarsi per un potente destro al volo. Viviano può solo raccogliere la sfera del 2-0 in fondo al sacco. I blucerchiati non ci mettono molto a riaprire la gara, seppur con un pizzico di fortuna: Fernando scocca un tiraccio da fuori che la deviazione fortuita di Pjanic tramuta in gol. Partita riaperta e Roma che si ritrova all'improvviso fragile e confusa. Entrano Dzeko, Cassano, Quagliarella e Alvarez e l'inerzia del match è ormai cambiata. E' soprattutto il barese a mettersi in luce, con una conclusione ravvicinata murata da Szczesny. Al 93' rischia di finire il sogno romanista: cross di Dodò, girata di Cassani. La traversa salva Spalletti e condanna Montella.