Si preannuncia una sessione di mercato avara di emozioni per i tifosi del Milan, almeno per quanto riguarda la voce acquisti. Secondo quanto riporta l'edizione odierna di Tuttosport, il bilancio 2014 della società rossonera farà registrare una perdita secca di 70 milioni di euro. Cifra spaventosa, se si considerano tutti gli sforzi fatti negli ultimi anni per mettere a posto i conti e per arrivare all'indipendenza economica del club: una perdita che potrebbe significare niente spese nella sessione invernale.
Nell'ultimo Consiglio d'Amministrazione la Fininvest avrebbe già programmato l'ennesimo risanamento di bilancio: sono quattro i motivi della forte perdita, nessuno dei quali è di semplice ed immediata soluzione. Il primo è senza dubbio la mancata partecipazione alla Champions League, che avrebbe portato circa 40 milioni sicuri nelle casse rossonere. La squadra di Inzaghi quest'anno ce la metterà tutta per tornare nell'Europa che conta, ma le difficoltà di arrivare al terzo posto sono sotto gli occhi di tutti. Secondo motivo: il monte ingaggi è ancora troppo elevato e le partenze di Balotelli, Kakà e Robinho sono servite solo in parte. Con gli arrivi di Menez, Alex, Diego Lopez e soprattutto Torres il Milan ha risparmiato ben poco dal punto di vista degli stipendi: ma a giugno scadranno parecchi contratti pesanti (Mexes, De Jong, Pazzini su tutti) e la situazione dovrebbe migliorare. Ci sono poi gli scarsi ricavi da stadio (quest'anno meno di 20mila abbonamenti, record negativo dell'era Berlusconi) e la mancanza di plusvalenze nella sessione estiva di mercato, fatta eccezione per il solo Cristante al Benfica. La sessione invernale di mercato, dunque, non si preannuncia certo promettente per i tifosi del Milan. In attesa che una qualificazione alla Champions possa restituire più margini di manovra a Galliani.
