Milan, Inzaghi: "La Roma? Ripeto, batterci è dura"

Pubblicato il 18 dicembre 2014 alle 15:54:57
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

"La Roma? In questo momento, per essere più forti del Milan, c'è bisogno di fare una grande partita. Batterci sarà dura". E' un Filippo Inzaghi decisamente combattivo quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti nella conferenza stampa (anticipata al giovedì) prima della partita coi giallorossi: "All'Olimpico ci sarà un gande clima ma vedo i miei giocatori molto vogliosi. Sono tranquillo e penso che faremo una grande partita".

Contro il Napoli si è rivisto in campo un Milan tatticamente ben disposto. Inzaghi non ha mai nascosto il suo modello di riferimento: "Un allenatore deve mettere nelle migliori condizioni i suoi giocatori, per questo non ho un modulo preferito. Dipende dai giocatori, basta guardare Guardiola. Il riferimento è il Bayern". E sulla crescita di Menez: "Non so come si sia lasciato a Roma, però lui è maturo. Sta facendo ottime cose e deve ringraziare se stesso e mi auguro che diventi sempre di più leader di questa squadra. Lui mi ha detto che voleva giocare li e sta facendo bene la prima punta".

Torres e El Shaarawy, contro la Roma dovrebbero partire ancora una volta dalla panchina: "Fernando oggi si è allenato per la prima volta. Da sabato ha avuto 39 di febbre, è recuperato e spero di portarlo a Roma. Stephan lo vedo molto sereno. Ci parlo tutti i giorni. Siamo stati compagni di squadra e penso che ci sia una stima reciproca. Gli ho sempre detto di stare sereno. Finché ci sarò io al Milan, lui starà qui. Poi starà a me metterlo in campo e provare a farlo rendere al meglio. Forse recuperiamo anche Alex per la panchina. Ha 20-30 minuti nelle gambe. Abate e De Sciglio li rivedremo a Dubai".

A pochi giorni dall'avvio del mercato di gennaio, Inzaghi non vuole fare nomi: "Nessuno ha chiesto di andare via per giocare di più. I nostri più grandi acquisti saranno i nostri infortunati in difesa. Io non mi sono mai lamentato e penso spesso a quelli che han giocato meno. Stamattina ho parlato con Saponara e, come lui, ci sono anche Niang, Zaccardo e Albertazzi che hanno avuto poco spazio".

E' di ieri l'incontro con Conte per lo stage dei giocatori in Nazionale: "Io con Conte ho un ottimo rapporto, tutti noi vogliamo il bene della Nazionale e del calcio italiano. C'è la mia disponibilità e quella del Milan". Infine sul terzo posto: "Come si fa a non crederci se alleni il Milan? Il Milan deve tornare a vincere lo scudetto ma la crescita dovrà essere graduale. Se giochiamo come con il Napoli e diamo continuità ai risultati, allora sarà più facile. Io sono molto ambizioso. Ho una società ed un presidente fantastici che vogliono riportare il Milan in alto".