"Pazzini? C'è stato un piccolo sfogo ma il caso si è chiuso subito". Filippo Inzaghi chiude così il caso Pazzini. La moglie dell'attaccante aveva attaccato su Instagram il tecnico del Milan, accusandolo di far giocare poco il marito ("Come si può giudicare qualcuno facendogli giocare pochi minuti a partita?"). La società, attraverso l'ad Adriano Galliani, aveva subito ribadito la fiducia all'attaccante ("Non ti preoccupare, il Milan ti stima") e alla vigilia della gara con il Palermo anche l'allenatore ha voluto dire la sua: "Pazzini mi ha chiamato per scusarsi", ha detto Inzaghi.
"Mi aspettavo un calo a Cagliari, sono sereno - sottolinea il tecnico, che contro i rosanero potrebbe cambiare modulo -. Il 4-2-3-1? Non escludo nulla perché abbiamo provato tanto. Valuterò, per sostituire Bonaventura e Muntari abbiamo valide alternative come Van Ginkel, Essien o Saponara. Deciderò, in Italia è facile dire che vogliamo i giovani ma se sbagliano poi non li vogliamo più. Ora stanno bene".
Inzaghi non dimentica di ringraziare il presidente Silvio Berlusconi per i commenti positivi sul lavoro svolto: "Berlusconi è stato bravo e benevole con me, lo ringrazio, ma voglio un bel voto a fine anno - dice Inzaghi -. Speriamo di regalargli una grande partita. Un bilancio dell'ultima settimana? Facciamolo dopo domani sera, con una vittoria sarebbe molto positivo".
