Milan, Galliani: "Inzaghi mai stato in pericolo"

Pubblicato il 24 febbraio 2015 alle 08:05:46
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

La vittoria sul Cesena ha ridato un minimo di ossigeno al Milan e soprattutto a Pippo Inzaghi anche se Adriano Galliani rivela che il tecnico non è mai stato a rischio esonero. "Inzaghi non era in pericolo. Le vittorie allungano la vita, non è mai stato in pericolo. Noi siamo stati colpiti da tantissimi infortuni, che sono stati terribili. È vero che Inzaghi cambia la formazione tutte le settimane, ma non ho rimproveri da fargli", ha detto l'ad rossonero al lancio di Gazzetta TV.

Poi ancora su Inzaghi: "Pippo ha un contratto per la prossima stagione e nessuno sta pensando di cambiare l’allenatore. Tutto diprende dai risultati". Galliani ha poi parlato del successo sul Cesena: "Dobbiamo dare continuità ai risultati. La vittoria serve sempre, ma non deve rimanere isolata. Speriamo di fare bene nelle prossime partite". A margine di questa vittoria c'è stata un piccola polemica della fidanzata di Cerci per il mancato utilizzo dell'esterno ma il dirigente taglia corto: "Le scelte dell’allenatore sono queste e sicuramente Cerci tornerà utile alla causa rossonera. Non commento ciò che dicono le compagne, non commento quello che dicono".

Galliani non si sbilancia sugli obiettivi da raggiungere in questa stagione: "Non ne parliamo. Tutti pensano che noi stiamo andando male dall’inizio dell’anno. Nessuno ricorda che il 14 dicembre, quando vincemmo col Napoli, eravamo a pari punti loro. Il disastro non so da dove sia nato e non ci dormo la notte". Chiusura con una battuta sullo scarso pubblico a San Siro: "Tornerà a riempirsi quando la squadra farà grandi risultati. I tifosi del Milan sono abituati molto bene, visto che sotto la presidenza Berlusconi abbiamo fatto 8 finali di Champions League, cinque delle quali vinte. Quando uno è abituato bene, fa fatica ad adeguarsi alla realtà attuale che è meno brillante rispetto al passato. Spero che possa tornare quella realtà vincente, e che torni a riempirsi San Siro".