Milan, è ancora Fatal Verona: la maledizione del Bentegodi. Video

Pubblicato il 26 aprile 2016 alle 11:59:06
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Altro che luogo comune, il Bentegodi è davvero un campo stregato per il Milan. Per la terza volta nella loro storia, infatti, i rossonerI hanno rimediato una sconfitta epocale contro l'Hellas. La punizione capolavoro di Siligardi a tempo scaduto ha gettato nello sconforto giocatori, tecnico, società e tifosi, ancora una volta costretti a fare i conti con la Fatal Verona. Passano gli anni, cambiano i protagonisti in campo e in panchina ma il risultato è sempre lo stesso: la trasferta di Verona, dopo quelle drammatiche del 1973 e del 1990, diventa sinonimo di figuraccia. Nelle prime due occasioni il Milan perse lo scudetto. Ieri la squadra ha toccato uno dei punti più basso dell'era Berlusconi (forse il più basso) facendosi letteralmente prendere a pallonate da una squadra che sarebbe matematicamente retrocessa due ore più tardi. Tra la sconfitta di ieri e quella del 1990 ci sono diverse analogie: stesso punteggio, stesso risultato alla fine del primo tempo (0-1), stessa sorte per il Verona (retrocesso in Serie B in entrambi i casi), stessa porta in cui sono state segnate tutte le reti dell'incontro. Ed esattamente come 26 anni fa il Milan capitola nei minuti finali: Siligardi ha segnato al 95', Davide Pellegrini trafisse Pazzagli all'89'. C'è però una sostanziale differenza: il Milan di allora era quello dei tre olandesi, un mese dopo la Fatal Verona avrebbe vinto la Coppa dei Campioni. Questo Milan deve lottare col Sassuolo per difendere il sesto posto. Ed è questo, più di ogni altra cosa, a intristire i milanisti.
 
20 maggio 1973: Verona-Milan 5-3
La storia è stra-nota. La squadra di Nereo Rocco, che quattro giorni prima a Salonicco ha vinto la Coppa delle Coppe battendo 1-0 il Leeds in finale, è da sola al comando della classifica con un punto di vantaggio su Juventus e Lazio. Il Verona è salvo. Al Bentegodi succede l'incredibile: dopo 29 minuti l'Hellas conduce 3-0, a fine partita il risultato sarà di 5-3. Lo scudetto va alla Juventus che vince 2-1 a Roma grazie a un gol di Cuccureddu all'87'. La Lazio fa harakiri perdendo 1-0 a Napoli (gol di Oscar Damiani all'89')




22 aprile 1990: Verona-Milan 2-1
Penultima giornata, Milan e Napoli sono in testa a pari punti. Il Verona, che retrocederà matematicamente la settimana successiva, viene colpita nel primo tempo da una punizione di Marco Simone ma nella ripresa ribalta clamorosamente il risultato con le reti di Sotomayor e Davide Pellegrini. La direzione di gara dell'arbitro Lo Bello manda su tutte le furie i rossoneri che finiscono la partita in otto per le espulsioni di Rijkaard, Van Basten e Costacurta tra l'82' e il 90'. Per proteste viene cacciato anche Arrigo Sacchi. Il Napoli vince 4-2 a Bologna e mette le mani sul suo secondo scudetto che vincerà aritmeticamente una settimana dopo.