Fabio Capello: "Al Milan non si capisce nulla"

Pubblicato il 3 aprile 2017 alle 12:26:24
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Ospite della trasmissione Radio Anch'io Sport su Radio1, Fabio Capello non nasconde tutto il suo stupore sulla situazione legata al futuro societario del Milan: "Non si capisce nulla. Il Milan dovrebbe vivere e giocare costantemente la Champions, non può stare in quella posizione, deve essere una società molto più ambiziosa ma la strada è lunga e difficile. Berlusconi? Sono 4-5 mesi che non lo sento". Discorso diverso per quanto riguarda i cugini nerazzurri: "L'Inter ha un grande futuro, Suning è una grande società, un grande azionista che ha dimostrato quali siano le sua ambizioni".
 
Nonostante l'errore di ieri a Pesara, Capello difende apertamente Donnarumma: "Io non lo criticherei, anzi lo abbraccerei, l'avrei fatto già negli spogliatoi. Se il Milan è in quella posizione attuale lo deve anche a Donnarumma, che ha fatto parate grandi, miracoli. Come tutti si può sbagliare. Io non ho mai criticato individualmente un giocatore, non è nelle mie caratteristiche".
 
L'ex commissario tecnico della Russia ammette la simpatia per Belotti e azzarda un paragone importante: "È uno degli attaccanti più forti d'Europa, sa muoversi, sa fare tutto, è veloce e potente, tecnicamente forse è anche più bravo di Batistuta". Nessun dubbio su chi vincerà lo scudetto: "Spalletti è alla Roma da un anno e mezzo, ha fatto un buonissimo lavoro, la squadra è ottima, ha ambizioni di scudetto ed è giusto che un allenatore dica quello che ha detto Spalletti. Ma sei punti dalla Juve sono tanti, troppi. La Juve è conscia della propria forza, di vincere col minimo sforzo ma con la cattiveria che caratterizza tutto quello che è juventino". 
 
Capello allontana poi l'ipotesi di un suo approdo bis sulla panchina della Juventus in caso di partenza di Allegri: "Ormai faccio un altro lavoro, faccio le telecronache, mi diverto in tv, lasciamo la Juve ai giovani che hanno idee innovative. Se mi volessero sentire come consigliere, allora andrebbe bene". E sull'impegno di Champions col Barcellona che attende la Juve, l'allenatore friulano rivela: "Vedo una sfida da 50 e 50. La Juve vista ieri non mi è piaciuta, è stata troppo morbida, ha incontrato troppe difficoltà nel palleggio e il Napoli è stato bravissimo nel pressarla e non permetterle di giocare. Ma il Barcellona non sa difendere, la Juve sì e potrà anche segnare qualche gol".