Boban spietato: "Al Milan confusione e presunzione"

Pubblicato il 20 gennaio 2015 alle 10:43:06
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

"C'è un grave errore di prospettiva: una grande confusione tra quello che si è e quello che si pensa di essere. Presunzione? Sì. Qualcuno ha creduto in qualcosa che non potrà mai esistere, almeno con questa rosa. E dopo qualche partita fatta molto bene, almeno sul piano caratteriale, fino ai buoni match contro Napoli e Roma, la convinzione di essere altro da sé, sostenuta anche troppo a livello mediatico, ha provocato questo rilassamento". E' spietata l'analisi di Zvonimir Boban che, intervistato dal Corriere della Sera, commenta la delicata situazione della squadra rossonera protagonista di un disastroso avvio di 2015 con un punto in tre partite di campionato contro Sassuolo, Torino e Atalanta.

Boban, 46enne opinionista televisivo che con la maglia rossonera ha vinto quattro scudetti e una Champions League negli anni '90, punta l'indice soprattutto sulla società: "Il presidente Berlusconi purtroppo ha perso la visione di ciò che il calco è diventato oggi. Quello che ha fatto Berlusconi è una cosa, quello che fa ora è un'altra. Proprio come il Milan. Da genio della comunicazione ha lanciato messaggi surreali, ma alla fine la verità vince sempre. La coppia Galliani-Barbara? E' un'assurdità avere due amministratori delegati. Io ristabilirei gerarchie e chiarezza istituzionale. E chiamerei Paolo Maldini".

Più morbido il giudizio su Pippo Inzaghi: "Come tecnico sta maturando. Sotto voce aveva fatto capire che questo Milan non è da terzo posto, ma i messaggi trionfalistici della società hanno creato guai anche a lui. Con il falso nove ha fatto di necessità virtù, ma un vero centravanti è la base del calcio soprattutto nei momenti difficili".