Domenico Messina ci mette la faccia e ammette: "Ieri - spiega il designatore della Serie A a Radio Anch'io lo Sport su Radio Uno - c'è stato il primo errore certificato sul gol non gol, ma non era facile da cogliere (Morganella in Sampdoria-Palermo), a questo punto credo sia il caso di introdurre la tecnologia, per evitare casi simili in futuro. Il problema - prosegue - è che l'organico che ho a disposizione non è molto ampio, devo far ruotare 20 arbitri e logicamente ho bisogno di pescare qualche fischietto anche in Serie B e può capitare qualche errore. Nel caso specifico di ieri, L'addizionale Chiffi non era posizionato in maniera perfetta, ma la velocità del tiro era elevata e non era facile".
Il designatore traccia anche un bilancio su questa prima parte di stagione. "Me la aspettavo dura e si è confermata tale, si poteva fare meglio su qualcosa, ma siamo nei parametri degli scorsi anni, siamo su un livello accettabile". Messina chiude citando alcuni giovani arbitri, pronti secondo lui a diventare dei grandi direttori di gara. "Il ricambio generazionale non mi spaventa, anche quando smise di arbitrare Collina eravamo tutti preoccupati, ma poi la classe arbitrale italiana si è dimostrata ancora una volta all'altezza. Faccio quattro nomi di giovani arbitri destinati a fare molto bene: Fabbri, Maresca, Chiffi e Mariani".
