Tanti auguri Alex: Del Piero compie 40 anni

Pubblicato il 9 novembre 2014 alle 10:03:29
Categoria: Serie A
Autore: Fabio Codebue

Il 9 novembre del 1974 nasceva a Conegliano Alessandro Del Piero. Nel giorno del suo 40esimo compleanno tutto il mondo del calcio porge gli auguri a uno dei più amati campioni di tutti i tempi. Tra i primi messaggi arrivati su Twitter ad Alex c'è sicuramente quello della Juventus, squadra nella quale ha militato per 19 stagioni con 290 gol all'attivo, sei scudetti, una Coppa Intercontinentale, una Champions League e una Supercoppa Europea. Su Twitter, la società bianconera ha inviato gli auguri alle 19.30 ora italiana quando in India (dove ora gioca Del Piero) era la mezzanotte: "Compie gli anni una leggenda - si legge nel tweet - buon 40° compleanno".
 


L'ex numero 10 della Juventus è conosciuto anche come Pinturicchio. Il soprannome nacque da un'intuizione dell'Avvocato Gianni Agnelli nel lontano agosto 1995 quando, in occasione di una ormai storica amichevole tra la prima squadra e la formazione Primavera a Villar Perosa, accostò Alex al pittore rinsascimentale allievo di Raffaello (soprannome con cui identificava Roberto Baggio). Da allora in avanti nell'immaginario collettivo Del Piero divenne Pinturicchio e la sua fama crebbe di giorno in giorno e non solo per i successi con la maglia della Juventus.

Con la maglia bianconera, Del Piero finisce anche in Serie B a seguito dell'inchiesta di Calciopoli che rivoluziona i vertici della Juve. Dopo un solo anno di purgatorio la 'Vecchia Signora' torna a competere nel massimo campionato ma è con l'avvento di Conte nella stagione 2011-2012 che torna a vincere uno scudetto. In quell'anno, però, qualcosa nei rapporti tra Alex e la Juventus si incrina: il capitano bianconero trova pochissimo spazio e nell'ultima gara disputata il 13 maggio contro l'Atalanta segna il suo 290esimo gol uscendo tra gli applausi e qualche lacrima di tutto lo Stadium. Poi la parentesi biennale in Australia al Sydney ed infine arriviamo ai giorni nostri con l'avventura indiana nei Delhi Dynamos.

Merita un capitolo a parte la sua storia con la Nazionale. Nel 2000 ha la possibilità, sotto la gestione Dino Zoff, di conquistare un Europeo ma in finale con la Francia sbagliò a Rotterdam in due occasioni il gol del possibile 2-0 (dopo il vantaggio siglato da Delvecchio). Poi arrivò la rete di Wiltord in pieno recupero ed infine la doccia gelata dell'ormai storico golden-gol di Trezeguet nei supplementari. Nei giorni seguenti Del Piero fu sottoposto a un processo mediatico e fu lui stesso a presentarsi in lacrime davanti ai cronisti chiedendo scusa all'Italia intera.

Pinturicchio però non demorde e riesce a conquistare la convocazione di Marcello Lippi per il Mondiale di Germania del 2006. E' un trionfo: in semifinale è suo il gol del 2-0 che mette in cassaforte la vittoria contro i tedeschi padroni di casa su assist di Gilardino con tanto di 'linguaccia' (esultanza celebre) al pubblico ammutolito del Westfalenstadion di Dortmund. Infine ancora la Francia ma questa volta Alex, entrato al minuto 86 sull'1-1, non sbaglia dagli undici metri mettendo dentro il penultimo rigore della serie infilando lo stesso Barthez, incontrato 6 anni prima in quel maledetto Europeo. La Coppa del Mondo alzata al cielo di Berlino è sicuramente una delle immagini più rappresentative della carriera di un grande campione. Tanti auguri Pinturicchio!

                                                                                                                                                       Alessandro Gorini (@GogoGorini)