Juventus, Higuain: "Vivo per vincere"

Pubblicato il 20 maggio 2017 alle 10:09:28
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Non si nasconde Gonzalo Higuain. Il Pipita, che mercoledì ha vinto il suo primo trofeo in bianconero, vuole conquistare tutto, non solo a Torino. Nel mirino ci sono Scudetto e Champions League. Con un occhio anche a ciò che accadrà tra un anno in Russia, quando ci saranno i Mondiali. "Andare alla Juventus è stata la scelta giusta, anche se non dimenticherò mai Napoli. Allegri mi ha insegnato a sacrificarmi per la squadra."
 
Tra i grandi protagonsti della fantastica annata della Juventus c'è sicuramente lui: Gonzalo Higuain. Il 'Pipita', finora, è stato decisivo per la stagione bianconera. Con 24 gol in Serie A, 5 in Champions League e 3 in Coppa Italia, il 'Pipita' ha trascinato la squadra, mantenendola in corsa per l'obiettivo Triplete. L'argentino, in un'intervista al 'Corriere dello Sport', racconta tutte le fasi della sua carriera, dal Real Madrid al tanto discusso trasferimento alla Juventus.
 
'L'Argentina mi manca, mi mancano gli amici, l'asado, lo stile di vita, i suoi sapori. mi mancano quelle sensazioni collettive. E' sempre una grande gioia tornare per me. Ho già vinto, ma deve sempre mancare qualcosa. Tra venti giorni c'è la Champions, poi tra un anno il Mondiale. Devo ancora crescere perché non ho ancora centrato questi obiettivi. L'importante, per ora, è concludere in modo positivo quest'annata davvero incredibile che stiamo facendo qui alla Juventus. Quando sono arrivato qui mi sono ritrovato a giocare in un modulo completamente diverso. Dopo Firenze, Allegri è passato al 4-2-3-1, chiedendo sacrificio a chi stava davanti per non rendere vulnerabile la squadra. Ci siamo messi in testa questo obiettivo e, non a caso, sono arrivati questi traguardi importanti, storici. La Juventus è diversa dalle altre società. Per modernità e rigore, somiglia al Real Madrid, anche per la struttura. Sono stato fortunato a venire a Torino, è stata la scelta più giusta. Volevo arrivare ad un traguardo che ora è molto vicino. Servirà l'ultimo miglio di questa straordinaria corsa, siamo ad un passo dal vincere campionato, Coppa e Champions".
 
Non manca un riferimento a Napoli, squadra e città che hanno fatto crescere il 'Pipita'.L'anno scorso, l'argentino arrivò a 36 reti in campionato, stabilendo il nuovo record di gol in Serie A in una stagione. "Non ho nulla da dire di Napoli: meravigliosa. I compagni, lo staff, fisioterapisti, amici, tutti. Ho lasciato una parte del mio cuore tra i tifosi. Ringrazierò sempre Napoli, ha creduto in me quando sono andato via dal Real Madrid, l'unica a venire a prendermi, la ringrazierò per tutta la vita. Purtroppo queste cose nel calcio succedono, ci sono persone, a Napoli, che mi vogliono bene per quello che ho fatto, mentre altri mi odiano. A me interessa quello che sono io e cosa ho fatto per la squadra. Ho fatto la scelta giusta per la mia carriera di professionista. E Sarri è stato il tecnico che mi ha permesso di avere più continuità, mi ha dato fiducia. Gli voglio bene e lo ringrazio. Lui ha sempre belle parole per me, continueremo ad avere un rapporto, perché lui mi ha dato tanto".
 
Qualche parola anche sull'altro allenatore importante per lui, Massimiliano Allegri. "Il mister lo conoscevo già. Ha vinto il campionato in altre squadre e lui trasmette voglia di vincere. Mi ha dato la fiducia necessaria per giocare al meglio, mi ha cambiato. Mi ha insegnato a sacrificarmi, difendere e migliorare dal punto di vista tattico". Sull'Albiceleste e le prossime stelle dell'Argentina, Higuain sceglie il suo erede. "Ci sono tanti giovani argentini bravi. Alario, ad esempio, arriverà sicuramente in Europa, giocando da centravanti. Mi piace la sua posizione in campo. Poi c'è Martinez Quarta, un giovane difensore del River Plate. Ma ci sono tanti nomi, è difficile dirlo con precisione. Poi naturalmente c'è Dybala, con lui mi trovo benissimo. E' la prima volta che giochiamo così tanto per tutte queste partite di fila, ma sono a mio agio in campo con Paulo, e noi viviamo tutto questo con impegno ma anche allegria."