Juventus, Dybala: "Non voglio essere il nuovo Messi, ma batterlo"

Pubblicato il 10 aprile 2017 alle 09:23:02
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Paulo Dybala è pronto ad affrontare il Barcellona nei quarti di Champions League. Il talento argentino della Juventus, in un'intervista rilasciata a Tuttosport, allontana però il paragone dal connazionale e stella dei blaugrana, Lionel Messi: "Lo ammiro tantissimo. Lui ha vinto tante Champions, io nessuna e sogno la prima: gioco per la Juve e voglio vincere io. Capisco i raffronti ma non voglio essere il nuovo Messi o il Messi del futuro".
 
L'ex attaccante del Palermo dimostra di avere grande rispetto nei confronti della Pulce: "Di Messi ce n'è uno, come Maradona - prosegue Dybala -. Non mi ha mai detto che sono il suo erede. Ma lui non parla tanto, sta per conto suo, non abbiamo avuto grandi rapporti. In Argentina gli ho solo detto che, se non fosse venuto a Torino, non mi sarei arrabbiato. Ma il Barcellona non è soltanto Messi: Neymar è al top". 
 
La squadra blaugrana sta vivendo una stagione caratterizzata da alti e bassi e la Juventus può approfittarne: "Non dobbiamo avere paura, perché i grandi campioni li abbiamo anche noi. Stiamo bene, è il miglior momento per affrontarli - analizza l'argentino -. Il Psg ha preso 6 gol al Camp Nou perché non ha avuto l'atteggiamento giusto, e noi da quella partita qualcosa abbiamo imparato. Il loro punto forte è come giocano la palla, hanno un portiere così bravo coi piedi che potrebbe fare il centrocampista. Il punto debole quando la palla non ce l'hanno. Dovremo approfittarne, prenderli molto alti, partire in contropiede. Se invece li aspettiamo in difesa ci stanchiamo noi, non loro". 
 
Dybala si sofferma sul suo rapporto con mister Allegri: "A volte mi dice addirittura di avvicinarmi a Buffon per cominciare l'azione ma mi trovo bene, mi ha dato la libertà, posso andare a sinistra o a destra: è quello che facevo da ragazzino, è quello che più amo fare. È dura stare lontano dalla porta perché segnare mi piace, ma amo anche condurre la squadra, farla girare, tenere la palla a terra". Mentre la sua intesa con Higuain in attacco sembra essere sempre più consolidata: "Con Gonzalo è come se giocassimo insieme da cinque anni - rivela -. A ogni allenamento cerchiamo di conoscerci meglio, in più andiamo a cena assieme e questa intesa la porti anche in campo. Ma a uno come lui è facile fare assist, con i movimenti che fa". 
 
Una considerazione poi sul suo futuro che resta incerto nonostante le voci di un suo imminente rinnovo con la Juve: "Non so, possono accadere tante cose. Sono felice, mi vogliono bene i compagni, i tifosi, la società: in questo momento sto bene qui. Barcellona e Real Madrid mi vogliono? Devo ancora crescere, i grandi campioni sono altri - risponde -. Tanti alla mia età avevano già vinto cose importanti, io cerco ancora di migliorarmi. Non bastano le voci per farmi sentire un top player". 
 
Dybala svela infine il suo sogno nel cassetto: "Se segnassi al Barcellona tutto il mondo ne parlerebbe. Ma se mi diverto come è successo con il Chievo, sono contento lo stesso. I gol ti danno fiducia, ma anche dopo l'assist a Higuain ho giocato con più tranquillità, con più serenità ed è questo che voglio fare: generare il gioco, far girare la squadra. In quanto a domani - conclude -, prima di tutto spero che la Juve non prenda gol".