"Tra me e Mancini ci sono state alcune opinioni discordanti ma il rapporto tra la società e l'allenatore è buono. E' importante che ognuno condivida i propri punti di vista, ma poi dobbiamo lavorare tutti insieme, di squadra. Quello dell'allenatore è un ruolo molto importante". Con queste parole, pronunciate nel corso di un'intervista a Class Cnbc, il presidente dell'Inter Erick Thohir sancisce la tregua con Roberto Mancini, il cui futuro sulla panchina nerazzurra sembrava quanto mai in bilico nei giorni scorsi.
Una tregua che - tuttavia - appare ancora piuttosto fragile considerato che Thohir, nel prosieguo dell'intervista, difende l'operato della società sul mercato negli ultimi due anni, una presa di posizione che profuma di frecciata nei confronti dello stesso tecnico jesino: "Abbiamo portato 15 nuovi innesti - sottolinea il presidente -. Se guardiamo alla formazione titolare ci sono solamente due giocatori rispetto a qualche anno fa. Proveremo ad aggiungere qualcuno alla rosa, ma non sette o otto giocatori come un anno fa".
Infine una battuta su Icardi: "Se abbiamo rifiutato una proposta da 60 milioni per lui? Ognuno si augura che il numero possa essere superiore ai 60 milioni. Ma per noi al momento non è importante questo. Costruiamo un team, dobbiamo guardare alla dinamica. Icardi è un giocatore importante per l'Inter, è il nostro capitano".
