"Una nuova stimolante sfida, sono contento di riabbracciare i tifosi nerazzurri. A domani #forzainter". Roberto Mancini commenta così sul suo profilo Twitter il ritorno sulla panchina dell'Inter a sei anni dall'addio e a dieci dal primo approdo in nerazzurro.
Era l'estate del 2004 quando Massimo Moratti ingaggiò il tecnico di Jesi, reduce da due brillanti stagioni alla guida della Lazio. Nei quattro anni successivi Mancini conquistò sette trofei: tre scudetti (di cui uno a tavolino), due Coppe Italia e due Supercoppe italiane. Poi il burrascoso addio, maturato la sera dell'11 marzo 2008, quando il tecnico esplose in conferenza stampa subito dopo l'eliminazione in Champions League contro il Liverpool ("I prossimi saranno i miei ultimi mesi alla guida dell'Inter").
Moratti prese in parola il tecnico e lo esonerò a fine stagione. Durissimo il comunicato con cui il club annunciò la fine del rapporto: "F.C. Internazionale ha comunicato al signor Roberto Mancini il suo esonero dall'incarico di allenatore responsabile della prima squadra, in particolare in ragione delle dichiarazioni rese dal tecnico all'esito dell'incontro Inter-Liverpool dello scorso 11 marzo 2008, di quanto ne è seguito, sino ai fatti più recentemente emersi nelle cronache giornalistiche".
Sei anni dopo la rottura, l'Inter e Mancini ripartono assieme. Secondo le prime indiscrezioni l'ex allenatore del City avrebbe firmato un contratto di due anni e mezzo e guadagnerà oltre quattro milioni di euro a stagione: cifra che lo renderebbe l'allenatore più pagato della Serie A.
