Quello che andrà in scena domani sera sarà, senza dubbio, uno dei derby di più basso profilo degli ultimi anni, ma Roberto Mancini tiene comunque alta la tensione e manda chiari avvertimenti ai suoi giocatori: "Il derby è una partita importante indipendentemente, anche se rispetto agli altri anni è un po' più povero - dice l'allenatore dell'Inter -. Per quanto ci riguarda, deve essere una base per un grande rilancio. I giocatori sentono il derby, come tutte le partite importanti. Per quanto riguarda me, prima di addormentarmi pensavo a come poter far gol il giorno dopo. Prima c'era più tensione, oggi ci sono molte più partite e per questo manca tale aspetto".
A centrocampo potrebbe partire titolare il 18enne Assane Gnoukouri, reduce dall'esordio in maglia nerazzurra sabato scorso nella vittoriosa trasferta del Bentegodi contro il Verona: "Il ragazzo mi sembra molto tranquillo e non mi sembra che soffra la pressione - dice Mancini -. Ma è giovane e nessuno può sapere quale sarebbe il suo impatto sul match". E quando gli viene chiesto chi ha più da perdere, l'allenatore dell'Inter ha pochi dubbi: "Noi giochiamo in casa, quindi sarebbe più grave perdere per noi. Loro giocano fuori casa. La situazione, però, è molto simile".
