Inter, Kovacic: "Derby? Vinciamo noi 2-0"

Pubblicato il 21 novembre 2014 alle 09:50:31
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Il derby è il primo vero banco di prova della nuova era Inter targata Roberto Mancini. Il tecnico, chiamato a sostituire Walter Mazzarri, ha dato grande fiducia a tutto l'ambiente nerazzurro tanto che Mateo Kovacic, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, non ha dubbi: "Vinciamo noi e Handanovic non prende goal. Finirà 2-0".

Kovacic sembra avere ben chiare le idee sulla mentalità del nuovo allenatore: "Ora servono i risultati perché è arrivato Mancini che è forte, ha carisma. La squadra c'è e vale più della classifica che abbiamo e io ho una gran voglia di Champions, come i tifosi. Il derby è già decisivo? Sì, lo è per ripartire, cambiare marcia e per l'autostima".

Con l'arrivo del nuovo tecnico, Kovacic potrebbe essere più libero di spaziare su tutto il fronte dell'attacco: "Mancini? Si vede subito, anche da come parla, che ha allenato ad alto livello. Tutti i compagni sono entusiasti dopo i primi allenamenti. Essere guidato da un ex numero 10 del suo livello può essere importante per me. Io e lui non abbiamo ancora parlato più di tanto, anche se mi ha spiegato i trucchi del mestiere. Con lui sarà un'Inter più offensiva".

Sulla stracittadina col Milan, il croato è sicuro: "Dobbiamo essere noi a fare la partita senza pensare tanto al Milan. Siamo l'Inter e dobbiamo prendere la palla noi. Chi toglierei al Milan? Mi piacciono molto El Shaarawy e Menez, che cercano sempre l'uno contro uno. Ma il vero perno è De Jong. Bravo a far girare la squadra, ma anche un generoso che fa benissimo la fase difensiva. E' sempre difficile saltarlo. Lui è fondamentale, poi c'è che il Milan è forte come collettivo".

Infine una rivelazione sul rinnovo del contratto: "Ne stiamo parlando - continua Kovacic - Essendo tutte persone serie basta una stretta di mano, non c'è fretta. Io credo davvero nel progetto Inter, ma il presidente Thohir è arrivato da appena un anno ed è assolutamente normale che gli serva tempo. Con i compagni mi trovo benissimo, amo Milano, sto bene all'Inter. E' vero che non si può mai sapere cosa riserva il futuro, ma io voglio restare".