"Sono sicuro che l'accordo con l'Inter arriverà, ma se decidessero di cedermi farò i bagagli e me ne andrò". Mauro Icardi è un attaccante di razza, ma quando si parla di rinnovo contrattuale veste i panni del rifinitore e passa il pallone al club: "Io sarei felicissimo di restare in nerazzurro, perché a Milano sto bene e ho la mia famiglia - afferma il bomber argentino, intervenuto alla Cnn -. Ad ogni modo ho ancora tre anni, se Manchester, Chelsea o non so chi altro mi dovessero volere, dovrebbero parlare con l'Inter".
E allora perché tutto questo parlare se Maurito ha un accordo che scade il 30 giugno 2018? Semplice, perché l'attaccante vuole un adeguamento economico dopo le prestazioni degli ultimi due anni. "Si parla sempre del mio stipendio, del fatto che non 'guadagno molto', ma quando sono arrivato all'Inter questo per me era un buon contratto, lo firmai con entusiasmo - ricorda Icardi -. Ora, dopo due anni, i miei agenti stanno parlando col club e stanno arrivando ad un accordo per risolvere questa situazione".
