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Finisce 1-1 all'Adriatico. Una Sampdoria poco "cattiva" non va oltre il pareggio contro un Pescara ridotto in dieci per tutta la ripresa a causa dell'espulsione di Coda al 43'. Scuce e tesse la tela Campagnaro, autore dell'autogol che porta in vantaggio i blucerchiati e della zuccata che fissa il risultato sull'1-1 finale. Caprari si fa parare il rigore del sorpasso da Viviano (50'), mentre è dell'ex Torreira l'ultimo sussulto del match ma il suo destro si infrange sulla traversa.
Pescara e Sampdoria impattano all'Adriatico procrastinando ulteriormente l'appuntamento con i 3 punti. Occasione persa per la squadra di Giampaolo che non sfrutta la superiorità numerica dei secondi 45', che gli abruzzesi hanno disputato in dieci uomini per la scellerata espulsione di Coda dopo un pasticcio tra il difensore e Bizzarri. Grande protagonista dell'incontro Campagnaro che nel giro di dieci minuti infila prima la propria porta poi quella di Viviano con uno stacco imperioso.
Nella ripresa la Samp cincischia troppo sulla trequarti consentendo al Pescara di chiudersi per ripartire con la velocità di Caprari e Bahebeck. Proprio Caprari non è lucido e al 50' spreca sparando addosso a Viviano il rigore del possibile 2-1. Solo nel finale la Samp riesce ad alzare il ritmo delle proprie offensive ma la sete di vittoria dei ragazzi di Giampaolo sbatte contro la traversa colpita da Torreira in un finale ancora una volta amaro per i blucerchiati alla sesta gara senza vittorie.
