Serie A: guarda tutti i gol e gli highlights
Rivivi le emozioni di Sampdoria-Genoa: cronaca, pagelle e tabellino
Valeva la pena di aspettare tre giorni. Finisce 1-1 uno splendido derby di Genova, rinviato sabato scorso per campo impraticabile: a Marassi il Genoa va avanti con una rete al 17' di Iago Falqué ma la Sampdoria pareggia due minuti più tardi con Eder (su erroraccio di Roncaglia). Secondo tempo meno scoppiettante del primo, nel finale però arrivano due clamorose occasioni fallite da Obiang e Kucka (traversa). Brutto gesto di Mihajlovic nell'immediato dopo gara: il tecnico serbo mette le mani addosso a Regini, colpevole di aver commesso al 94' l'ingenuo fallo da cui è scaturita l'opportunità per il Grifone.
La prima mezzora è un perfetto spot per il calcio italiano. Il Genoa, schierato da Gasperini con il confermatissimo tridente offensivo Iago Falqué-Perotti-Niang, parte a razzo e mette in difficoltà una Sampdoria che Mihajlovic dispone col 4-3-1-2 e Okaka-Eder coppia d'attacco; ancora in panchina Muriel e soprattutto Eto'o. Al minuto 2 c'è già la prima, clamorosa occasione per il Grifone: cross dalla sinistra di Edenilson, Bertolacci viene lasciato colpevolmente solo dalla difesa blucerchiata ma di testa spara altissimo da due passi. La Samp risponde subito con Romagnoli, che al 7' svetta in area ma non trova la porta di circa un metro. La sfida si sblocca due giri d'orologio dopo il quarto d'ora: Niang riceve in posizione di fuorigioco da Rincon e mette in mezzo una gran palla per Iago Falqué, che tutto solo da due passi insacca l'1-0. Botta al 17', risposta al 19': Roncaglia perde una palla sanguinosa in fase d'impostazione, Eder interviene e di destro fa secco un incolpevole Perin per l'1-1. Il Genoa sembra più vivo ma la grande occasione capita sul sinistro di Okaka al 27': grande iniziativa di Acquah e botta in mezzo, l'ex Roma interviene sul secondo palo ma a due metri dalla porta spara altissimo. Dieci minuti dopo è un intraprendente Niang a ricevere sulla destra da Perotti e a sparare addosso ad un reattivo Viviano. La prima frazione si chiude sul pari.
Ripresa a ritmi decisamente più blandi, con falli e nervosismo che crescono di numero in maniera direttamente proporzionale al passare del tempo. Il primo tiro nello specchio del secondo tempo arriva solo al 62', quando un ottimo Acquah entra in area dalla destra e spara col destro: bravo Perin in sicurezza sul primo palo. Mihajlovic prova a sbloccare la contesa inserendo Duncan per Palombo e soprattutto Muriel per Soriano, passando ad un 4-3-3 molto offensivo; Gasperini replica con Bergdych per Edenilson e Borriello per Niang, uno dei migliori in campo. A otto minuti dalla fine Mihajlovic non può esimersi dal gettare nella mischia Samuel Eto'o, che rileva Eder e si piazza sulla sinistra nel 4-3-3. L'opportunità clamorosa per la Samp arriva all'86', ma capita sui piedi non certo nobili di Obiang: il guineano prova a triangolare con Muriel, un rimpallo lo manda in porta ma davanti a Perin il suo destro termina in curva. Ancora più pazzesco quanto capita al 94': Regini commette un ingenuo fallo sulla sinistra, la punizione viene incocciata sulla traversa da Kucka; sulla ribattuta Bertolacci colpisce ancora di testa ma trova l'incredibile miracolo di Viviano; e sulla palla seguente è nuovamente Kucka a mettere alto col sinistro. Finisce 1-1, Sampdoria e Genoa salgono a quota 36 in classifica ma si mangiano le mani. E nell'immediato dopo gara un Mihajlovic inferocito mette le mani a Regini: uno splendido derby doveva chiudersi meglio...
