Alla vigilia della partita che può alimentare le ultime speranze di strappare un pass per la prossima Europa League, Roberto Mancini prova a contagiare l'ambiente Inter col suo ottimismo: "Sono ottimista di natura - le sue parole prima della gara di Marassi col Genoa -, in futuro spero anche di giocare partite più importanti di questa. L'accesso all'Europa League non dipende da noi, ma c'è ancora speranza. Mercato? Il presidente Thohir mi renderà felice".
La licenza Uefa negata proprio al Genoa alimenta le speranze continentali dei nerazzurri: "Se vinciamo entrambe le gare e la Sampdoria fa altrettanto siamo fuori: noi dovremo cercare di fare risultato sperando che le altre perdano punti. Con la Juventus è arrivata una sconfitta immeritata - conclude Mancini -, ma c'è ancora speranza".
Da giugno, però, la rosa dell'Inter andrà pesantemente rinforzata. Mancini lo sa e non si nasconde: "Dobbiamo prendere giocatori di qualità, gente che possa portare alla squadra tutto quello che ci manca. Se riusciamo a prendere gente di qualità anche quelli che già ci sono possono migliorare molto - spiega l'ex tecnico del Manchester City -. Non è facile trovare giocatori simili, servono certezze e non possiamo rischiare se non siamo sicuri al 100 %".
Poi Mancini risponde anche alle domande su alcuni giocatori che costituiscono il presente nerazzurro e potrebbero rappresentarne anche il futuro: "Fekir è un giocatore del Lione. E' giovane, ha qualità e ha fatto bene nel suo primo anno in Ligue 1. Ma loro faranno la Champions e non credo lo lascino partire facilmente. Handanovic? Spero che resti - taglia corto Mancini -. Nel caso dovesse andar via cercheremo un portiere esperto, anche se un paio di giovani molto bravi li abbiamo già in casa".
