Serie A, Inter-Frosinone: formazioni, diretta, pagelle. Live

Pubblicato il 23 novembre 2015 alle 07:50:45
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Rivivi le emozioni di Inter-Frosinone: cronaca, pagelle e tabellino

L'Inter di Mancini è la nuova capolista in solitaria del campionato. I nerazzurri sfruttano il passo falso della Fiorentina e conquistano la testa della Serie A, volando a +2 sui viola e sul Napoli: a San Siro nel posticipo della 13a giornata il Frosinone è battuto 4-0. A segno Biabiany, Icardi, Murillo e Brozovic.

Mancini sorprende ancora e cambia sugli esterni: 4-2-3-1 con Telles in difesa e Ljajic con Biabiany alti al posto di Perisic e Guarin. Nel Frosinone il tecnico Stellone mette in campo l'undici annunciato alla vigilia. In attacco manca Dionisi: c'è Castillo con Ciofani. In apertura laziali pericolosi: al 7' miracolo di Handanovic sulla conclusione in diagonale di Soddimo. Quattro minuti più tardi la risposta dei nerazzurri con Kondogbia che dal limite manda alto. La squadra di Mancini cresce nella fase centrale di frazione e al 29' sblocca il risultato: Leali si salva sulla conclusione di Ljajic, Biabiany insacca sulla respinta. Nel finale di primo tempo monologo Inter e Ljajic sfiora il raddoppio.

Nella ripresa tutto facile per i padroni di casa: in apertura Biabiany sfiora la doppietta personale. Al 53' triangolazione perfetta di Icardi con Ljajic, il capitano nerazzurro non può sbagliare da due passi. Il Frosinone cerca di scuotersi e si rende pericoloso sui calci piazzati. L'Inter tiene e dilaga nel finale: Jovetic si divora il gol prima di servire l'assist per il 3-0 di Murillo all'87'. Entra Brozovic e al 92' mette il suo nome nel tabellino con un diagonale perfetto: finisce 4-0, la squadra di Mancini sfrutta il turno di campionato favorevole e si porta da sola in vetta. A Napoli tra otto giorni sarà scontro al vertice contro Higuain e compagni. Per il Frosinone un buon primo tempo e poco più: col Verona la squadra di Stellone dovrà tornare a far punti e proseguire la lotta per non retrocedere.