Serie A, Genoa-Inter: formazioni, diretta, pagelle. Live

Pubblicato il 20 aprile 2016 alle 23:00:00
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Poteva essere la serata del rilancio definitivo, doveva esserlo nei piani di Mancini. E invece l'Inter, come già successo in stagione, scivola di nuovo: a Marassi il Genoa supera 1-0 i nerazzurri grazie alla rete di De Maio al 77'. Il gol del difensore condanna Icardi e compagni: la rocambolesca vittoria della Roma sul Torino fa il resto, spedendo il club di Thohir a sette lunghezze di distanza quando mancano soltanto quattro gare al termine della stagione. Esulta Gasperini che con questi tre punti conquista matematicamente la permanenza in Serie A.

Ci sono Pavoletti, Suso e Laxalt da una parte, Icardi supportato da Perisic, Brozovic e Palacio dall'altra. Ali e mezzepunte al potere: e il match parte forte, pompando subito a ritmi elevati. Anche Miranda veste subito i panni del rifinitore: cross al bacio per l'ex Wolfsburg, colpo di testa deviato da Marchese e intervento super di Lamanna. Sarà l'alba di una grande serata per il portiere chiamato a sostituire Perin. Il Grifone non tarda a farsi vedere, con Pavoletti impegnato a fare a sportellate con i centrali interisti. Piovono occasioni e la più ghiotta è ancora per l'Inter: cross di Palacio, testa di Icardi con Lamanna battuto, Munoz salva sulla linea. Di nuovo l'estremo difensore del Genoa è miracoloso su Perisic. Il Genoa ribatte comunque colpo su colpo, dimostrando di essere più che mai vivo: gara equilibrata che va all'intervallo con un frizzante 0-0.

La ripresa si apre con un diagonale di Rigoni che spaventa Handanovic. Dalle parti di Miranda non si passa, ma i padroni di casa iniziano a conquistare fiducia, sospinti dal pubblico amico. Marchese va vicino a sbloccare il match con un colpo di testa da corner, che fa da preludio all'azione del vantaggio. Tachtsidis, neo-entrato col piglio giusto, ci prova da fuori e guadagna un corner. Sugli sviluppi tocca Munoz di testa, di nuovo il greco fa la torre quindi De Maio brucia il soporifero Alex Telles e condanna Handanovic. Entrano anche Jovetic&Ljajic, ma l'Inter è colpita a freddo e le notizie da Roma non rassicurano: all'Olimpico va in scena il Totti-show, a Marassi Ansaldi continua a macinare recuperi, chilometri e giocate efficaci. L'ultimo squillo è di Eder, ancora a secco in maglia nerazzurra. Cala il sipario, i sogni di Champions di Mancini sono rispediti definitivamente al mittente.