Serie A: derby alla Sampdoria, Gabbiadini stende il Genoa

Pubblicato il 29 settembre 2014 alle 08:00:30
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Stefania Belloni

Rivivi le emozioni di Genoa-Sampdoria: cronaca, pagelle e tabellino

Come lo scorso 3 febbraio, la Sampdoria si impone 1-0 nel derby della Lanterna (giunto alla 109esima edizione) e vola al terzo posto in classifica alle spalle di Juventus e Roma. Se allora fu Maxi Lopez a decidere la gara, questa volta è un calcio di punizione di Manolo Gabbiadini a quindici minuti dalla fine a regalare i tre punti alla squadra di Mihajlovic: esulta il presidente Massimo Ferrero, esulta tutto il popolo doriano mentre Enrico Preziosi e il suo Genoa masticano amaro.

La cornice di pubblico è spettacolare ed emozionante, come sempre: le tifoserie sono cariche, ma le squadre in campo dimostrano una certa tensione fin dai primi istanti e lo spettacolo non decolla. Entrambi i tecnici scelgono il modulo 4-3-3, ma più che le azioni offensive si vedono chiaramente i molti falli: Damato deve fischiare spesso per tenere il match sotto controllo (alla fine saranno ben sette gli ammoniti). Perotti è il più pericoloso per i rossoblù, ma di palle gol non ce ne sono: l’unica occasione da annotare sul taccuino capita al 20’, quando il colpo di testa di Pinilla (su assist di Perotti) è facile preda di Viviano. Okaka e De Maio ingaggiano un duello rusticano, dall’altra parte Romagnoli comanda la difesa blucerchiata e l’unica conseguenza possibile è lo 0-0 dopo i primi 45 minuti.

Il copione è lo stesso anche nel secondo tempo, anche se le due squadre ci provano con maggiore convinzione. Rincon, dopo una prima frazione di grande intensità, cala con il passare dei minuti, mentre in mezzo al campo crescono a dismisura Sturaro e Soriano: le palle gol, tuttavia, continuano a latitare. Gasperini getta nella mischia Matri e passa al 4-4-2 nel tentativo di mischiare le carte, ma la mossa non sortisce alcun effetto: una gara così tattica può essere sbloccata solo da un episodio ed è esattamente ciò che accade al 75’. Punizione dalla sinistra per i doriani, Gabbiadini si incarica della battuta: il suo mancino velenoso non viene toccato da nessuno in area (se si esclude una leggerissima deviazione di De Maio, ininfluente) e il cuoio si infila alle spalle di Perin. E’ l’episodio decisivo: il Genoa si butta in avanti alla ricerca del pareggio, Gasperini sposta De Maio in attacco con l’obiettivo di sfruttare le palle alte, ma Viviano non rischia mai e i doriani portano a casa il successo.

Con questa affermazione la Doria vola a 11 punti in classifica: i blucerchiati, ancora imbattuti, proveranno ad allungare la striscia positiva nel prossimo turno interno contro l’Atalanta, mentre il Genoa cercherà il riscatto in casa del Parma.