I panni sporchi, a quanto pare, sono stati lavati in casa. Alla vigilia della trasferta di Verona contro il Chievo, il tecnico rossonero Pippo Inzaghi torna sulla presunta discussione avuta con Alessio Cerci, scontento della panchina nella gara contro il Cesena: "Sono uscite cose non vere - le parole dell'allenatore del Milan -. Se fosse successo quello che hanno scritto i giornali, Alessio sarebbe fuori rosa. Invece mi ha solo chiesto spiegazioni, gli sono state date e le ha accettate. Al Milan l'ho voluto io, non si pone alcun problema".
Inzaghi si sofferma poi sulla situazione di altri singoli, come Giacomo Bonaventura e Mattia Destro: "Jack è la fortuna di ogni allenatore. Non è semplice scegliere il trequartista, ma con lui vado sul sicuro. Mattia? Deve semplicemente fare quello che ha sempre fatto, non va giudicato per la gara di domenica che comunque non è stata brutta. Da lui ci si aspetta tanto, col Cesena ha fatto una partita normale e poi l'ho sostituito con Pazzini". Una battuta sul Parma, sua ex squadra, prima di passare ad analizzare la trasferta di Verona: "Mi dispiace molto. Io e il Milan siamo pronti a tutto per aiutarli, è interesse del calcio italiano risolvere la situazione: ma spetta alle istituzioni dire cosa si può fare. Il Chievo? Ha gamba e usa molto le ripartenze - chiude Inzaghi -, ma per dare continuità ai nostri risultati è fondamentale vincere in trasferta. Siamo pronti per una grande gara".
