Rivivi Cesena-Lazio: cronaca, pagelle e tabellino
Le pagelle di Cesena-Lazio, terminata 2-1
CESENA
Leali 6.5 Attento sulle conclusioni laziali nella prima frazione e molto sicuro nelle uscite. Non può nulla sul gol di Klose. Capelli 6.5 Gara molto attenta per il numero 25, preferito a Lucchini da Di Carlo. Ha forse convinto il tecnico che il posto accanto a Krajnc spetta a lui.
Renzetti 6.5 Grande prova sulla fascia sinistra. Annulla Candreva e poi Mauri, frenando anche le avanzate di Basta. Insuperabile.
Perico 6 Parte come un forsennato sull'out di destra, costringendo Pereirinha sulla difensiva. Poi rallenta presidiando bene la zona e chiudendo su Mauri e Candreva.
Krajnc 6.5 Dominatore assoluto sui palloni alti, concede poco o nulla agli attaccanti biancocelesti. Conferma di essere in un ottimo momento di forma dopo la buona prestazione di Parma.
De Feudis 6.5 Schierato davanti alla difesa al posto di Cascione. Scelta azzeccata: stravince il duello con Ledesma e protegge in maniera efficace il reparto arretrato.
Giorgi 6.5 Stantuffo inesauribile: sembra abbia quattro polmoni. Il suo pressing è asfissiante: crea parecchi problemi alla mediana capitolina e spegne le fonti di gioco avversarie.
Pulzetti 6.5 Meno incisivo in fase offensiva rispetto a Parma. Il suo contributo è però fondamentale: se la Lazio non sfonda buona parte del merito va anche a lui.
Rodriguez 6 Questa volta il Cesena non ha bisogno della zampata dell'attaccante spagnolo per conquistare la vittoria. Entra comunque bene nel match.
Brienza 7 E' il giocatore con più classe del Cesena e si vede. Offre palloni invitanti ai compagni e sfiora il vantaggio su punizione: solo il palo gli nega la gioia del gol
Defrel 8 Segna una rete strepitosa con uno splendido sinistro. Impegna Marchetti e procura l'autorete di Cataldi. In più corre tantissimo. Cosa chiedergli di più? Uomo partita.
Djuric 6.5 Non segna ma tiene in costante apprensione Mauricio e Cana grazie al suo fisico imponente. Lavora molto per la squadra. Indispensabile.
Di Carlo 7 Il Cesena è finalmente una squadra. Dopo la vittoria di Parma un altro successo, contro la lanciatissima Lazio. I giocatori sembrano ricaricati e hanno di nuovo fiducia nei propri mezzi. La salvezza non è più un miraggio.
LAZIO
Marchetti 6.5 Incolpevole sul gol di Defrel. Risponde con uno spettacolare tuffo a un'altra conclusione del francese e limita i danni. Tradito dalla difesa.
Pereirinha 5.5 Spinge poco e quando lo fa è impreciso nei cross. Da segnalare anche alcuni errori banali nel controllo del pallone. Lascia il campo per un problema fisico.
Basta 5.5 L'avvio sembra promettente. A poco a poco si spegne: non funziona l'asse con Candreva tanto che Pioli cambia di posizione i due esterni offensivi.
Cana 5.5 Rischia il rigore per un intervento al limite su Defrel. Insicuro e in affanno al pari di Cana.
Cavanda 5.5 Buono l'impegno ma dalla sua parte il Cesena si infila spesso: troppo molle nell'azione del raddoppio dei romagnoli.
Mauricio 5.5 In palese difficoltà con Brienza, Djuric e Defrel. All'inizio uno svarione del difensore brasiliano non viene sfruttato a dovere dagli attaccanti del Cesena.
Candreva 5 Impalpabile. Non riesce ad avere la meglio su Renzetti. Pioli lo sposta sulla fascia opposta ma il risultato non cambia. Giornata no.
Ledesma 5 Disastroso. Sbaglia passaggi in quantità industriale e viene surclassato da De Feudis. Pioli è costretto a toglierlo dopo 15 minuti nella ripresa.
Cataldi 5.5 Nel primo tempo è uno dei più intraprendenti. Nella ripresa compie il pasticcio in occasione dell'autorete che stende la Lazio.
Parolo 5.5 Totalmente fuori dal match: si nota solo per una conclusione da lontano parata in due tempi da Leali. Poi sparisce.
Mauri 5 Nullo come Candreva. Lo spostamento sulla fascia destra risulta inutile: non salta mai Renzetti.
Keita 5.5 Pioli lo getta nella mischia per portare un po' di vivacità nell'attacco biancoceleste. Il tecnico rimane deluso perchè lo spagnolo non riesce a cambiare il corso della sfida.
Klose 6 Si salva per il bel gol siglato nel finale che riaccende le speranze della Lazio prima dell'inutile assalto finale. In precedenza non aveva combinato praticamente nulla.
Pioli 5 Dove è finita la squadra ammirata nelle due partite con il Milan e pure nella sconfitta interna con il Napoli? Forse è stato sottovalutato l'impegno odierno. Giocando così la Champions rimarrà un sogno.
