La visione di Sacchi: "In Italia c'è solo Zeman"

Pubblicato il 8 ottobre 2014 alle 09:49:09
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

"In Italia c'è solo Zeman, ce ne vorrebbero altri cento come lui". Parole e musica di Arrigo Sacchi, che a pochi giorni dalla furiosa lite in tv con il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri interviene a Radio Capital per esporre ancora una volta la sua idea di calcio: "Se si pensa al calcio come gioco individuale ogni assenza diventa pesante - le sue parole -, se invece lo si vede come gioco collettivo, alla mancanza di un giocatore sopperisce un altro della rosa".

Ecco perché solo il Cagliari, in questa stagione, ha soddisfatto le esigenze estetiche del leggendario tecnico di Fusignano: "La partita più bella che ho visto di recente è stata quella giocata dal Cagliari a Verona: i sardi giocano un calcio propositivo e divertente. La cosa più importante per Zeman è trovare la disponibilità dei giocatori. E questo tipo di calcio è l'unico che permetta la valorizzazione dei giovani". Poi Sacchi attacca per l'ennesima volta la concezione italiana di calcio: "Il calcio è nato come uno sport offensivo, noi italiani lo abbiamo tramutato in uno difensivo. Oltretutto non sappiamo riconoscere il merito, nemmeno il pubblico lo chiede. Studiamo il calcio come uno sport individuale, invece dovremmo partire dal collettivo, e solo in seguito arrivare al singolo. Un allenatore - la sua conclusione - dovrebbe scegliere gli uomini non tanto in considerazione della sola tecnica, ma piuttosto di quanto tali elementi siano funzionali al progetto". Parole che faranno discutere, come sempre.