Serie A, Atalanta-Milan: formazioni, diretta, pagelle. Live

Pubblicato il 3 aprile 2016 alle 17:15:52
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Il Milan non sa più vincere. I rossoneri vengono sconfitti anche a Bergamo: al vantaggio iniziale di Luiz Adriano rispondono Pinilla (rovesciata) e Gomez per il 2-1 finale della squadra di Reja.

Orobici col rivitalizzato Pinilla (doppietta in Nazionale) supportato da Gomez, Kurtic e Diamanti. Honda non convocato da Mihajlovic, De Sciglio esterno alto a destra. Luiz Adriano e Bacca compongono la coppia d'attacco. Il match inizia in discesa per i rossoneri: al 5' Stendardo è ingenuo e tocca di mano in area il pallone, Rocchi concede il rigore che Luiz Adriano trasforma. Passano due minuti e Gomez per poco non pareggia i conti con un colpo di testa da distanza ravvicinata respinto da Abate. Il match è vivace: al 10' De Sciglio ha libertà in area sulla destra ma non riesce a trovare lo specchio della porta. Nella fase centrale di frazione la squadra di Mihajlovic ci prova dalla distanza ma Bertolacci e Bonaventura sono imprecisi. Nel finale sussulto della squadra di Reja: al 43' Gomez murato all'ultimo da Antonelli in area piccola, al 44' rovesciata vincente di Pinilla che fa 1-1.

Nella ripresa è evidente il calo fisico della squadra di Mihajlovic: troppi i palloni persi già dall'inizio del secondo tempo, al 63' l'ennesima chance degli orobici viene capitalizzata da Gomez che raccoglie l'assist di De Roon al limite e spedisce all'angolino. Mihajlovic inserisce Balotelli e Menez ma al 72' la palla gol è per Pinilla che però non completa la doppietta personale. Un minuto più tardi punizione di Balotelli respinta da Sportiello. Al 75' Menez ci prova ma Cigarini salva sulla linea sul suo tentativo. Nel finale troppo affannosi gli assalti rossoneri, che per poco non prendono il terzo gol: finisce 2-1, la crisi del Milan ora è conclamata e sabato a San Siro arriva la Juventus. L'Atalanta vede la salvezza: secondo successo consecutivo per la formazione di Reja dopo oltre tre mesi di digiuno.