Leicester campione, è il capolavoro di Ranieri

Pubblicato il 1 maggio 2016 alle 12:36:54
Categoria: Notizie Premier
Autore: Redazione Datasport.it

L'eterno secondo finalmente ha vinto e lo fa al termine di una cavalcata che ha assunto i crismi del più grande miracolo della storia del calcio inglese. Si riassume così il capolavoro di Claudio Ranieri, Sir Claudio Ranieri, il 64enne tecnico di Testaccio che è riuscito a regalare al Leicester City il primo titolo di campione d'Inghilterra, di regalare alle Foxes e al suo proprietario thailandese Srivaddhanaprabha la coppa della Premier League.

Il Leicester di Sir Claudio ha messo in fila i ricchissimi club di Manchester, City e United, e di Londra, Chelsea, Arsenal e Tottenham, e il Liverpool: tutti rigorosamente dietro le Foxes. Per il tecnico italiano si deve parlare di 'miracolo' e 'capolavoro', ma non è che fino ad ora non abbia fatto nulla, anzi, nella sua carriera lunghissima vanta comunque dei traguardi molto importanti: porta il Cagliari dalla C alla A in tre stagioni a fine anni 90, riporta la Fiorentina in serie A nel 1994 e due anni dopo vince la Coppa Italia e la Supercoppa, nel 1999 è quarto in Liga e vince la Coppa del Re col Valencia, in quattro stagioni col Chelsea a inizio 2000 arriva fino al secondo posto in Premier e alle semifinali di Champions nel 2004, poi il ritorno in Italia, nel 2007 salva il Parma, va alla Juventus e conquista un terzo e un secondo posto, nel 2010 subentra a Spalletti alla Roma e la porta al secondo posto poi, dopo la parentesi negativa con l'Inter, va in Francia e col Monaco centra la promozione in Ligue 1 e l'anno successivo è secondo dietro il Paris Saint Germain.



Dopo questa lunga serie di esperienze, Ranieri sceglie di provare il ruolo di ct ma con la Grecia è un fallimento, il più grande della sua carriera: dopo solo quattro gare - un pareggio e tre sconfitte - nelle qualificazioni viene esonerato. E' il punto più basso nella vita sportiva del tecnico di Testaccio che però ha una nuova possibilità, il Leicester, alla ricerca di una nuova guida dopo l'esonero di Nigel Pearson, l'allenatore della promozione in Premier che era stato vittima di una vera rivoluzione dopo che il figlio James e altri giocatori erano stati protagonisti di un sextape con annesse frasi razziste durante la tournèe di fine stagione in Thailandia, terra del proprietario.

A Ranieri era stata chiesta una salvezza tranquilla e magari un posto in Europa: Sir Claudio ha fatto di più, ha conquistato un piazzamento in Champions League e ha vinto il titolo, il primo della storia delle Foxes, conquistando le prime pagine, sportive e non, di tutto il mondo. In principio però ha conquistato un gruppo di giocatori coi suoi modi sempre gentili e garbati, da vero lord, li ha convinti a seguirlo perchè lui li avrebbe portati dove mai sarebbero arrivati: Claudio ha gioito, si è emozionato, ha ricevuto le testimonianze di affetto dei tifosi fino a farlo commuovere, ma è sempre rimasto tranquillo, mai sopra le righe, un "genio gentile" come lo ha apostrofato il Finacial Times.
 


Lo scorso 6 aprile Ranieri ha scritto una lettera al suo Leicester sul portale "The Player's Tribune", un inno alla semplicità: "Quando sono arrivato, il primo giorno di allenamento, ho visto la qualità di questi giocatori e ho capito quanto bravi avrebbero potuto essere. Ho capito che avremmo avuto la possibilità di rimanere in Premier League". Poi ancora: "Non importa quello che succederà alla fine della stagione. Io penso che la nostra storia è importante per i tifosi di calcio nel mondo. Diamo speranza a tutti i giovani giocatori ai quali è stato detto che non sono bravi abbastanza. Avete solo bisogno di tenere la vostra mente aperta, il vostro cuore aperto, le batterie cariche e correre liberi".

E ha cementato ancor di più il gruppo conquistando i suoi ragazzi offrendo loro una pizza se non avessero preso gol, prima ancora che con pressing, contropiede e 4-4-2: "Ho mantenuto la promessa e ho portato i miei giocatori alla pizzeria Peter nella piazza della città di Leicester. Ma ho preparato una sorpresa. Ho detto: 'Dovete sempre lavorare. Dovete lavorare anche per la vostra pizza. Ce la prepariamo da soli'. Siamo andati in cucina con l'impasto, la mozzarella e la salsa. Abbiamo steso le pizze e le abbiamo cucinate. Era buonissima, e ho mangiato diverse porzioni".

Il garbo, la pizza, la scuola italiana, la disciplina data a Kantè e Vardy, Mahrez lasciato libero di inventare e capace di conquistare il titolo di miglior giocatore della Premier League, una città interamente ai suoi piedi: è il capolavoro di Sir Claudio Ranieri!