Amichevoli, Under 21: l'Italia non sfonda, 0-0 con la Danimarca

Pubblicato il 14 novembre 2016 alle 21:05:59
Categoria: Nazionali
Autore: Redazione Datasport.it

L'Under 21 crea tanto ma segna poco. Una costante per gli azzurrini, che nell'amichevole di Bergamo contro la Danimarca costruiscono almeno quattro nitide occasioni ma alla fine devono accontentarsi dello 0-0: all'Atleti Azzurri d'Italia i più pericolosi sono Petagna, che sbaglia un facile tap-in, e Ricci, vicino al gol con un tuffo di testa. Il ct Di Biagio può dirsi comunque soddisfatto del gioco espresso dai suoi, soprattutto nella ripresa.

Nello stadio di Conti, Caldara, Grassi e Petagna (e pure di Gagliardini, se non si fosse aggregato last minute con la Nazionale maggiore), l'Italia Under 21 riscatta parzialmente lo scivolone di quattro giorni fa con l'Inghilterra, offrendo un buona prestazione ma non riuscendo a trovare la via del gol. Non una novità per gli azzurrini, così come ricordato nel post partita dal ct Di Biagio: a reti bianche era finita anche l'ultima gara di qualificazione agli Europei con la Lituania e l'amichevole di agosto con l'Albania. La Danimarca, reduce da nove vittorie consecutive e con l'ultima sconfitta datata 3 settembre 2015, non è certo un cliente facile, ma l'Italia le occasioni per vincere le crea. Ma non le sfrutta.

In avvio ci provano Petagna e Garritano con tiri da fuori, ma la prima vera chance è per Grassi al minuto 32: il giovane di proprietà del Napoli si avventa su un pallone vagante ma a tu per tu con Hjbjerg non riesce a scavare la palla a sufficienza per superarlo in uscita. Prima dell'intervallo anche Petagna ha una grande opportunità, ma dopo essersi liberato di Banggaard con un gran dribbling spara addosso al portiere da pochi passi. Nella ripresa l'Italia alza ulteriormente il ritmo ma la rete non arriva: al 59' Ricci in tuffo sul secondo palo manda fuori di poco, poi al minuto 86 Ferrari calcia in mischia sugli sviluppi di un corner ma il muro danese respinge la sfera. Finisce 0-0, ma gli azzurrini si meritano gli applausi del pubblico.