Italia, Ventura: "Inizio campionato? Germania è modello"

Pubblicato il 11 aprile 2017 alle 18:17:50
Categoria: Nazionali
Autore: Redazione Datasport.it

Inizia il terzo stage della nazionale a Coverciano coi calciatori "emergenti" e il ct Gian Piero Ventura si è detto entusiasta per il rapporto e la collaborazione con i club, di certo un motore importante per la crescita del gruppo azzurro. "Sugli stage ho avuto disponibilità massima fin dal primo giorno. In ogni occasione che mi è stata concessa ho ringraziato pubblicamente le società, i presidenti e gli allenatori che mi hanno dato questa possibilità, che ha funzionato", ha detto il ct.
 
Ventura è anche pronto a cancellare l'ultimo incontro in programma proprio per andare incontro ai club che finora lo hanno assecondato: "Lo stage del 1° maggio? Se c'è tensione adesso con sette domeniche alla fine del campionato, fra un mese le gare saranno ancora più decisive. Siccome c'è grande disponibilità nei miei confronti, voglio ripagare le società con lo stesso atteggiamento. Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto, ora è più importante l'interesse dei club dopo quello che abbiamo ottenuto da loro".
 
L'ex tecnico del Torino parla anche dell'idea di anticipare l'inizio del prossimo campionato per arrivare più pronti alla decisiva sfida di qualificazione contro la Spagna del 2 settembre: "Ho detto che la Germania, che è un punto di riferimento a livello di federazioni, negli anni che anticipano il Mondiale o l'Europeo, fa iniziare i propri campionati entro l'8-10 di agosto, semplicemente perchè vogliono vincere e non lasciano niente al caso. Il discorso di poter anticipare l'inizio del prossimo campionato al 13 agosto è strettamente legato all'evento particolare di dover sfidare la Spagna il 2 settembre, una partita, a detta di tutti, decisiva. Se è fattibile l'anticipo di campionato va bene, se non lo è fa niente".
 
Infine Ventura parla della crescita della nazionale, anche a livello di ranking Fifa dove gli azzurri sono 12esimi: "Siamo saliti al 12° posto, l'obiettivo è classificarci tra le prime 10, cosa che non succede da anni. Sia chiaro che essere tra le prime dieci nazionali del mondo va visto non come un punto di arrivo, bensì di partenza".